Cori razzisti, chiusa curva dell’Inter per i cori a Koulibaly ma il giudice sportivo sospende il provvedimento. Muntari squalificato.
di: Redazione
Chiusa curva dell’Inter.
Cori razzisti, chiusa curva dell’Inter, con sospensione, per i cori razzisti dei tifosi nerazzurri di domenica sera contro il difensore azzurro Koulibaly.
Il provvedimento è stato emesso ieri dal giudice sportivo che ha disposto che l’esecuzione della sanzione a carico del club nerazzurro sia sospesa per un periodo di un anno con l’avvertenza che, «se durante tale periodo sarà commessa analoga violazione, la sospensione sarà revocata e la sanzione sarà aggiunta a quella inflitta per la nuova violazione».
Cori razzisti
Gli stadi italiani sono il regno del razzismo “impunito” . I cori razzisti sono all’ordine del giorno tutto passa dalle orecchie degli ispettori federali, i quali quando sono chiamati a redigere il referto vengono colti sistematicamente da improvvisa ipoacusia. Basti pensare a quello che accade allo Stadium ogni volta che gioca il Napoli. giusto per fare un esempio.
Muntari Squalificato
Nel Paese del contrario- afferma Xavier Jacobelli- Muntari viene squalificato per avere protestato contro gli insulti razzisti e Minelli, invece, continuerà ad arbitrare, anche se non ha sospeso la partita, come gli imponevano la solidarietà verso il giocatore e il regolamento. E’ la conferma che, toccato il fondo, c’è sempre qualcuno che comincia a scavare.
La sanzione inflitta a Muntari è iniqua, ingiusta, insopportabile. Punto terzo: non ce ne frega nulla se Minelli abbia tecnicamente espulso Muntari per doppia ammonizione e, quindi, la decisione del giudice sia stata conseguenziale. Il giocatore ha preso il primo giallo per avere protestato contro gli insulti razzisti e, il secondo, per avere sacrosantamente lasciato il campo, non tollerando più di continuare a essere bersaglio degli incivili.
Un obbrobrio chiamato giudice sportivo
Una giustizia sportiva che partorisce simili obbrobri è da rifare. Minelli dovrebbe prendere un anno, da impiegare studiando la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Se sprovvisto, ne chieda una copia all’Onu che ieri l’ha censurato. Intanto, il silenzio di Nicchi è assordante. E i razzisti sghignazzano.