Antonio Corbo commenta su Repubblica la vittoria del Napoli sull’Empoli arrivata grazie ai gol dalla panchina di Lozano e Zielinski.
Il giornalista su Repubblica scrive: “Il Napoli giusto si fa attendere per oltre un’ora. Come un sipario che va giù per noia. Ma niente paura. C’è il regista pentito che lo rialza su una scena tutta nuova, diversa, luminosa. Entrano in tre. Lozano per Politano, Elmas per Raspadori, Zielinski per Ndombele. Non escono i peggiori, ma gli inutili“.
Poi aggiunge: “Lozano è luciferino sulla destra ed affronta Parisi a viso aperto, Zielinski con la sua tecnica sbrigativa e tagliente mette in allarme Baldanzi, quindi Elmas sempre più incisivo riempie la corsia sinistra dove si intende subito con Mario Rui. Che i tre cambi siano appropriati ed influenti non lo dimostra il discusso rigore dopo qualche minuto, ma il ribaltone evidente
negli equilibri, ed è Zanetti a darne involontaria conferma con le sostituzioni nelle zone cruciali. Il cambio di scena è la svolta, quindi. È una partita che ricomincia. Lozano è così carico da attribuirsi il rigore afferrato da Osimhen, idealmente arriva dalla panchina anche il secondo gol con l’unghiata di Zielinski. Diventa significativo cercare le proiezioni del Napoli capolista: a quota 38 eleva la mediapartita che sale oggi da 2,69 a 2,71. Prospettiva 103 punti finali. Sarà un sogno, ma il Napoli chiude sabato con l’Udinese e sarà felice di dormirci su fino al 4 gennaio“.