Corbo: “Demme troppo anarchico, vi spiego perché”

Antonio Corbo giornalista di Repubblica commenta a Radio Marte la prestazione del Napoli e di Diego Demme col Sassuolo.

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Alla fine è sempre la squadra che perde sul campo, ma gli errori dei singoli possono inficiare le prestazioni collettive, è il caso del Napoli che con il Sassuolo “non si può dire che abbia giocato male ma alcuni sono stati all’altezza e altri no” lo dice il giornalista Antonio Corbo. Sono evidenti gli errori di Bakayoko e Manolas che le finale regalano il rigore del pareggio al Sassuolo, mentre agli azzurri non viene fischiato un penalty su Politano.

La squadra è disomogenea nel campo, arriva preparata male con alcuni ragazzi che sono pronti per fare una grande partita e altri che invece deludono. Ieri Mertens non ha toccato palla ma Insigne per esempio è stato bravissimo, Politano anche. Demme è croce e delizia perché lui va in gita. Quel ruolo deve dare equilibrio e fare movimenti laterali e non verticali. Lui invece è un po’ anarchico e ne viene fuori un centrocampo bizzarro. Locatelli? Mi piace tantissimo e non capisco perché sia rimasto ancora al Sassuolo.
Cambio di Manolas? Difendo Gattuso: non può prevedere che entri così deconcentrato. Un difensore pagato 35 milioni entra in campo e fa quell’intervento così goffo? La rabbia di Insigne? Lui è stato spontaneo. Un calciatore che rinuncia a nascondere le sue reazioni e che fa trasparire il suo sdegno mi sembra apprezzabile, sono con lui. Anzi, mi piacerebbe leggere che qualcuno negli spogliatoi se la sia presa con Manolas e gli altri” dice Corbo a Radio Marte.
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