Coppa d’Africa, il ct del Camerun: “Ci sono problemi legati al Covid, i grandi club ci ostacolano”

Il commissario tecnico della squadra africana fa il punto sulla possibilità che la competizione sia annullata

Toni Coceicao commissario tecnico del Camerun parla della Coppa d’Africa e della possibilità che si annullata causa Covid: “Ci sono difficoltà“. Il ct non nasconde i problemi che ci sono in questo momento in Africa a causa del Covid 19, anche con la nuova variante Omicron. Conceicao a Radio Punto Nuovo dice: “Quando si parla di salute pubblica le preoccupazioni ci sono sempre perché è una situazione che interessa tutti. È anche vero che le informazioni che stiamo ricevendo qui in Africa non devono passare inosservate. Però, ripeto, è una problematica che affligge tutto il mondo e la speranza è che si giunga presto ad una soluzione per venire fuori dalla pandemia. Coppa D’Africa a rischio? Per quanto riguarda quello che accade in Camerun, stanno lavorando affinché la Coppa d’Africa si svolga regolarmente“.

Anguissa con la maglia del Camerun

Coppa d’Africa, allerta Covid

Sulla preoccupazione per i contagi da Covid tra i giocatori, Concecao dice: “La paura dei contagi per i calciatori? È evidente che bisogna creare tutte le condizioni possibili affinché tutto il gruppo squadra e chi vicino ad esso non abbia alcun rischio di contagio. C’è il bisogno di creare una bolla che protegga i calciatori, lo staff, i dirigenti, perché il rischio del virus è sempre dietro l’angolo. Sappiamo che gli organizzatori pianificano riunioni periodiche con le autorità mediche e alla sicurezza per ridurre al minimo qualsiasi pericolo“.

Conceicao rivela anche che ci sono club che provano a fare pressioni per evitare che i giocatori africani disputino la Coppa d’Africa: “Sappiamo che ad oggi ci sono diversi club, soprattutto europei, che stanno cercando di ostacolare le convocazioni in Nazionale per i loro giocatori africani. Sinceramente credo sia importante risolvere la situazione e che ci sia un sistema che tuteli giocatori, club e Nazionali. Adesso vediamo cosa succederà a dicembre, perché 14 giorni prima della competizione, ci saranno le convocazioni. Qui vedremo realmente se ci sarà un’intesa tra le Federazioni africane e le squadre di club. Se non ci sarà alcun problema tutto andrà nel verso giusto nell’interesse di tutti. Se ho sentito Anguissa? Sì, ho parlato con lui due settimane fa e torneremo a farlo la prossima perché comunicherò le convocazioni finali e voglio sapere come sta fisicamente e mentalmente. In questo momento il ragazzo ha tanta voglia di venire qui e giocare per la sua Nazionale“.

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