Antonio Conte emerge come il primo candidato per la panchina del Napoli. I dettagli finanziari e contrattuali che potrebbero influenzare la decisione.
CALCIO NAPOLI. Le prossime settimane saranno cruciali per il futuro della panchina del Napoli. Il presidente Aurelio De Laurentiis ha reso chiaro che l’esonero di Rudi Garcia è una possibilità concreta. Tutto dipenderà dai prossimi incontri in campo contro Verona, Milan e Union Berlino in Champions League. Ma c’è un altro fattore in gioco: Antonio Conte.
Questa mattina, fonti hanno riferito di un contatto tra Conte e De Laurentiis. L’ex allenatore di Juventus e Inter, attualmente libero, è il primo candidato per sostituire Garcia. “Di base c’è la volontà di riposarmi e godermi un po’ la famiglia, poi si sa che nel percorso possono succedere tantissime cose,” ha dichiarato Conte, attualmente a Torino per celebrare i 100 anni della famiglia Agnelli alla guida della Juventus.
Conte-Napoli: Contratto e Decreto Crescita
Dal punto di vista contrattuale, De Laurentiis è disposto a fare uno sforzo economico significativo per accontentare le richieste di Conte. Si parla di un contratto triennale con un ingaggio annuale intorno ai 10 milioni di euro. Questo impegno finanziario potrebbe essere mitigato grazie ai benefici del Decreto Crescita. Tuttavia, ci sono alcune complicazioni legali e fiscali da considerare, incluse le clausole accessorie e i diritti d’immagine.
Garcia, Clausola e Tasse
Per quanto riguarda Rudi Garcia, nel suo contratto è presente una clausola che potrebbe limitare l’impatto economico di un eventuale esonero. Con l’invio della famosa PEC, il Napoli dovrebbe pagare solo l’ingaggio dell’anno in corso, pari a 2,8 milioni di euro netti, invece dei tre anni di contratto previsti. Questa clausola potrebbe aiutare a mitigare la perdita degli sgravi fiscali del Decreto Crescita in caso di esonero.
In sintesi, il futuro della panchina del Napoli è in bilico. Mentre l’esonero di Garcia diventa sempre più probabile, Antonio Conte emerge come il candidato principale per la sostituzione. Tuttavia, ci sono diversi nodi contrattuali e fiscali da sciogliere prima che qualsiasi decisione possa essere presa.