Conte, la denuncia di un ex calciatore: “Mi mise fuori squadra, ma mi ha dato tanto”

L’ex calciatore del Siena, Luca Rossettini, racconta l’importanza della mentalità e della motivazione nell’approccio di Antonio Conte.

Luca Rossettini, ex calciatore del Siena e attuale allenatore, ha rilasciato un’interessante intervista ai microfoni di Kiss Kiss Napoli, svelando aneddoti significativi sul suo rapporto con Antonio Conte, noto per il suo approccio rigoroso e motivante.

Durante la trasmissione “Radio Goal”, Rossettini ha esordito parlando della figura di Christian Stellini, definito un “ottimo difensore” e un maestro nel dare consigli mirati per la crescita dei calciatori. Secondo Rossettini, Conte ha rivoluzionato la mentalità del Napoli, enfatizzando l’importanza del lavoro specifico e della preparazione mentale.

“Christian Stellini è stato un ottimo difensore, da consigli mirati che aiutano il calciatore a crescere nelle conoscenze e nella gestione delle situazioni. Conte, come fa sempre, è riuscito a cambiare la mentalità del Napoli. Viene curato il lavoro specifico, ma quello che lui riesce a comunicare dal punto di vista mentale e delle motivazioni fa la differenza”.

Il dialogo si è poi spostato sul suo passato personale con Conte. Rossettini ha raccontato un episodio significativo: “La mia discussione con Conte? Venivo da un infortunio e ci misi del tempo ad apprendere il lavoro del mister, poi avemmo un diverbio acceso e decise di mettermi fuori squadra. Alla prima occasione ho riconquistato il posto da titolare. Conte mi ha dato tanto”.

Rossettini ha anche evidenziato l’importanza di avere due allenatori di spessore come Conte e Ivan Juric, sottolineando come la combinazione delle loro filosofie calcistiche possa rappresentare un grande vantaggio per i giocatori. “Buongiorno, ad esempio, ha avuto Juric come insegnante della tecnica individuale e ora Conte lo sta completando. Avere due figure così ti fa davvero la differenza”, ha concluso.

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