Alla vigilia del big match tra Juventus e Napoli,Antonio conte grande ex della serata presenta la sfida al suo passato.
Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Napoli, sfida valida per la quinta giornata del campionato di Serie A 2024/25, toccando vari temi tra passato, presente e l’evoluzione della sua squadra.
Antonio Conte ha affrontato i giornalisti nella conferenza stampa pre-Juventus-Napoli, analizzando il big match che lo vedrà tornare allo Stadium da ex e commentando lo stato attuale della sua squadra. Ma prima, un pensiero per Totò Schillaci, recentemente scomparso: “Un grande esempio per noi del Sud, mi dispiace tantissimo. Quando arrivai alla Juventus nel 1991, lui era già un giocatore affermato, una persona speciale.”
Passando alla partita, Conte ha sottolineato quanto sia importante continuare a crescere: “Juventus-Napoli arriva forse un po’ presto, ma non possiamo aspettare. Ogni partita vale 3 punti e dobbiamo dare continuità alle prestazioni. Sarà un test importante per noi.”
Il tecnico ha riconosciuto la forza della Juventus sul mercato: “Loro hanno speso 200 milioni, noi partiamo da due livelli diversi. Rispetto allo scorso campionato abbiamo 18 punti da recuperare, ma da entrambe le parti c’è voglia di rivalsa.”
Riguardo alla sua storia con la Juventus, Conte ha detto: “La mia storia con la Juve non la cancella nessuno. Sono stato giocatore e capitano, poi allenatore. È inevitabile che ci sia emozione, ma oggi alleno il Napoli e farò di tutto per vincere. Sono fiero di allenare una squadra del Sud, è un orgoglio.”
Sul piano tattico, Conte ha parlato del possibile utilizzo di nuovi moduli e dell’approccio dinamico alla partita: “Dobbiamo essere pronti a sporcarci l’abito bello. Bisogna saper difendere quando serve, e su questo stiamo lavorando molto. L’anno scorso mancava la giusta grinta nel compattarsi.”
Conte ha poi parlato dei nuovi arrivati come McTominay, Gilmour e Neres: “Ogni giorno che passa, si adattano meglio alla nostra idea di gioco. Sono contento, ci daranno un contributo importante.”
Un tema importante per il tecnico è la protezione dei giocatori come Kvaratskhelia: “Odio il gioco violento. A Cagliari, dopo 30 secondi, c’è stato un fallo per intimidire Kvara. Bisogna proteggere i talenti.”
Infine, Conte ha ricordato l’importanza dello spirito di gruppo: “Lo spirito di squadra è fondamentale per ambire a qualcosa di importante. Ho trovato un gruppo unito e perbene. Anche nelle difficoltà, dobbiamo guardarci sempre negli occhi e affrontare insieme i momenti difficili.”