Calcio Napoli

Come gioca Sergio Conceicao nuovo allenatore del Napoli

Sergio Conceicao nuovo allenatore del Napoli, moduli e tattica del tecnico portoghese che arriva in azzurro

Sergio Conceicao sarà il nuovo allenatore del Napoli ma come gioca il tecnico portoghese? L’allenatore predilige il 4-3-3 ma sa variare anche i moduli. Conceicao ha avuto esperienza in Italia da calciatore militando col Parma, Lazio e Inter. Da allenatore con il Porto quest’anno ha eliminato la Juventus dalla Champions League.

Carriera Conceicao

Sergio Conceicao è arrivato sulla panchina del porto nel 2017. Nella stagione 2020/21 ha chiuso al secondo posto nel campionato portoghese. Ha vinto due volte il campionato portoghese ed una Supercoppa. Da allenatore ha guidato anche Braga, Guimares e Nantes.

Come gioca Conceicao – i moduli

Sergio Conceicao nuovo allenatore del Napoli. Il tecnico punta su due moduli 4-4-2 e 4-3-3 spaziando anche per il 4-4-1-1. Il tecnico portoghese ha uno stile di gioco molto offensivo. Predilige la spinta dei terzini. Tutti i moduli sono più o meno nelle corde dei calciatori azzurri. Anche se il Napoli per assecondare il modo di giocare di Conceicao dovrà cercare di prendere dei terzini all’altezza. Il tecnico con il Porto aveva cominciato con il 4-3-3 ma poi giocato spesso con il 4-4-2 modulo che in fase offensiva è passato al 4-2-2-2. In questo caso Insigne si dovrebbe di nuovo adattare al modo di giocare in un centrocampo a quattro, a meno che Conceicao non decida di utilizzare il modulo 4-3-3, molto più nelle corde dei calciatori partenopei.

Il ruolo di Conceicao

Nel modulo di Conceicao grande rilevanza vanno dati ai terzini, ma anche agli esterni d’attacco. In questo caso Lozano sarebbe perfetto per il modo di giocare dell’allenatore Portoghese. Insigne resterebbe il regista offensivo della squadra. Cambierebbe molto in attacco con Osimhen che non sarebbe la punta centrale, ma in un 4-4-2 verrebbe affiancato da un altro attaccante.
Proprio con gli esterni Conceicao ha messo in difficoltà la Juventus in Champions League. Il suo Porto aveva dovuto abbandonare il 4-3-3 per avere maggiore compattezza difensiva, che si è rilevata determinante per passare il turno.
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