Clemente di San Luca: Le parole di Gasperini confermano che il sistema è marcio. RAI collusa

Guido Clemente di San Luca parla di quanto avvenuto nella finale di coppa Italia tra Atalanta e Juventus

Un po’ di delusione, una partita tirata, anche bella. Non è stata fortunata per gli episodi, come il rigore su Pessina. Io ho avuto la sensazione che fosse rigore, si percepiva che Pessina era stato caricato“.
Le parole di Gasperini dopo la finale di coppa Italia tra Atalanta e Juventus non hanno lasciato indifferenti i tanti appassionati del calcio. Gli arbitri continuano ad essere protagonisti con decisioni che influiscono nettamente sulla classifica generale della serie A.
Guido Clemente di San Luca, professore ordinario di diritto amministrativo presso la facoltà di Giurisprudenza della Seconda Università degli Studi di Napoli, è intervenuto sull’argomento ai microfoni di Radio Punto Nuovo:

Le parole ‘frenate’ di Gasperini nel post-partita hanno confermato che l’intero sistema è marcio. L’Atalanta ha fatto un pessimo secondo tempo, ma gli episodi arbitrali dei primi 45 minuti sono clamorosi. La RAI, così come le televisioni private, è collusa con questo sistema, le parole dell’ex arbitro Saccani sono state melliflue“.

Guido Clemente di San Luca ha poi aggiunto: “Il direttore di gara dovrebbe garantire il rispetto delle regole, mentre ieri non è stato assolutamente applicato il regolamento. La VAR doveva intervenire sia sul contatto tra Pessina e Rabiot sia sull’intervento di Cuadrado, che andava espulso. Definirei illegittimo l’arbitraggio di Massa. Non bisogna arrendersi, ma continuare ad adoperarsi per il bene comune. Ci vorrebbe una mobilitazione popolare per estirpare il male dal calcio”.

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