CLAMOROSO. Diritti tv agli spagnoli di MediaPro. Guerra Sky-Lega serie A

Diritti tv agli spagnoli di MediaPro. L’assemblea della Lega Serie A ha accettato il pacchetto GLOBAL del gruppo audiovisivo MEDIAPRO. Gli spagnoli hanno messo sul tavolo un miliardo e cinquanta milioni di Euro. Parte la guerra Sky-Lega serie A. Ecco cosa riporta il corriere dello sport.

Diritti tv agli spagnoli di MediaPro

Con un’offerta di mille euro superiore alle richieste minime della Lega Serie A, (mille euro sono per far sì che l’offerta venga accettata automaticamente) MediaPro ha ottenuto l’assegnazione dei diritti tv del campionato per il prossimo triennio. Come si legge in una nota, l’assemblea della Lega ha verificato che l’offerta spagnola pari a un miliardo, 50 milioni e mille euro a stagione è superiore al prezzo minimo previsto dal bando e conseguentemente procederà alla comunicazione all’Autorità garante della concorrenza e del mercato dell’assegnazione dei diritti tv.

Guerra Sky-Lega serie A

Sky, attraverso i suoi avvocati, ha diffidato la Lega serie A dall’assegnare a MediaPro i diritti audiovisivi della Serie A per le stagioni 18-21, visto che il gruppo audiovisivo spagnolo MediaPro – pur avendo presentato un’offerta allo specifico bando rivolto esclusivamente agli “intermediari indipendenti” – non opererebbe come un intermediario indipendente ma come un vero e proprio operatore della comunicazione. Per questo Sky chiede alla Lega di considerare l’offerta di MediaPro inammissibile e quindi di interrompere le trattative private con il gruppo spagnolo e di escluderlo immediatamente dalla procedura di assegnazione.

L’assemblea della Lega Serie A ha accettato il pacchetto GLOBAL

L’Assemblea della Lega Serie A, riunitasi alle ore 11.30 per l’apertura della busta presentata alle ore 9.36 di oggi per il Pacchetto Global dall’intermediario indipendente Mediapro, ha verificato che l’offerta depositata, pari a 1.050.001.000 euro, è superiore al prezzo minimo richiesto dall’Invito ad Offrire e conseguentemente procederà alla comunicazione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, come previsto dall’Invito stesso ai fini dell’assegnazione dei diritti in oggetto.

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