CALCIOMERCATO NAPOLI. Clamorosa indiscrezione rilanciata da Massimiliano Gallo su Il Napolista. Il famoso procuratore Jorge Mendes sta lavorando su un’incredibile scambio tra Napoli e Manchester United con Victor Osimhen e Cristiano Ronaldo protagonisti: “Cristiano vuole lasciare Manchester. Questo è il mandato di Mendes. Che sta lavorando da settimane all’obiettivo. E adesso uno spiraglio – forse qualcosa in più – si è aperto. Mendes (che è anche il procuratore di Navas) è in continuo contatto col Napoli e col Manchester United. Il club inglese vorrebbe Osimhen al centro dell’attacco. E il nigeriano – che pure sta bene qui – si trasferirebbe volentieri. Non direbbe mai di no all’opportunità di giocare in Premier, per di più in una squadra prestigiosa e competitiva che ultimamente ha piazzato il colpo Casemiro (pagato 80 milioni)”.
: “Serve però una di quelle offerte che non si possono rifiutare. Non meno di cento milioni, forse anche qualcosa in più. C’è anche il Bayern sullo sfondo ma oggi la pista più accreditata è quella che porta allo United. Osimhen andrebbe in Premier e Ronaldo verrebbe a Napoli. A fare la prima punta. La ciliegina sulla torta. A quel punto cadrebbe totalmente anche il discorso sull’esperienza che già subirebbe uno scossone con l’arrivo di Keylor Navas che ha vinto tre Champions. Il portoghese di Champions ne ha vinte cinque. È l’unico in grado di sostituire Osimhen senza far storcere il naso ai tifosi. Anzi. Proietterebbe il club in un’altra dimensione. Ha 37 anni ma è uno che segna ancora: lo scorso anno ha realizzato 18 gol in Premier”.
“Ovviamente non è detto che accada, devo incastrarsi una serie di tasselli: su tutti, l’offertona dello United. Un’offerta che deve accontentare il Napoli. È questo il passaggio più importante. Mendes e De Laurentiis (con Giuntoli) ci stanno lavorando. Oggi è il 22 agosto. Il Napoli sta bene così. Starebbe benissimo con Navas. Ma gli ultimi giorni di calciomercato potrebbero riservare sorprese importanti. Altrimenti, come visto, il Napoli è fortissimo già così”, si legge in conclusione.