L’aneddoto sul Napoli rivelato dal giornalista Umberto Chiariello durante un’intervista su Radio Napoli Centrale.
Umberto Chiariello, noto giornalista sportivo con una lunga esperienza nel mondo del calcio partenopeo, ha raccontato un aneddoto storico riguardante il Napoli. Durante un’intervista su Radio Napoli Centrale, nell’ambito del programma “Un calcio alla radio”, ha voluto condividere con i suoi ascoltatori un ricordo legato alla promozione del Napoli in Serie A.
NAPOLI IN SERIE A, L’ANEDDOTO DI CHIARIELLO
Chiariello ha rievocato l’emozione provata quel giorno in cui la squadra è tornata in campo in Serie A senza la presenza di De Laurentiis, dopo essere scivolata in Serie B negli anni successivi alla vittoria dello scudetto. L’ultima partita di quella stagione, giocata al San Paolo, aveva già garantito la promozione della squadra. Il giornalista ha invitato gli interessati a cercare il suo commento su YouTube, relativo alla promozione del Napoli in Serie A, avvenuta alla fine degli anni ’90 e trasmessa da Canale 21.
“Io c’ero quel giorno in cui la squadra è tornata in campo in Serie A e non c’era De Laurentiis. Il Napoli dopo essere crollato negli anni post scudetto, in Serie B, ritrovò la Serie A giocando l’ultima partita al San Paolo che aveva già staccato il tagliando della promozione. Andate su YouTube e cercate il mio commento per Canale 21 quel giorno della promozione del Napoli in Serie A, era la fine degli anni ’90″.
Chiariello ha poi fatto una raffronto con altre grandi emozioni vissute durante gli anni trascorsi a seguire il Napoli, affermando di non aver mai sentito un urlo così grande come quello di quel giorno. Ha descritto il momento dell’ingresso delle squadre in campo come una “cosa pazzesca”, un popolo che si liberava da un incubo.
“Non ho mai sentito in vita mia nulla di simile, un urlo più grande di quel giorno, neanche quando abbiamo vinto lo scudetto e vi dirò di più, neanche quando Renica segnò alla Juventus al 118’ quando lo stadio tremò e ci diede il via alla vittoria della Coppa UEFA. Quell’urlo non lo dimenticherò più, all’ingresso delle squadre in campo fu una cosa pazzesca: era un popolo che si liberava da un incubo, mi viene la pelle d’oca ancora a pensarci, quel giorno rimasi stordito oltre che emozionato e, ribadisco, è tutto documentato perché me lo stanno rimandando in tanti”.
Il giornalista ha sottolineato l’importanza di quel momento storico per la città di Napoli e per tutti i tifosi della squadra, ribadendo che quel ricordo rimarrà indelebile nella sua memoria.
Di seguito il video: