Cassano rivela su Spalletti: “Gli dissi ‘A Roma comando io’. E lui mi punì”

Cassano rivela un retroscena su Spalletti: Fantantonio disse ‘A Roma comando io’ all’arrivo del nuovo allenatore che lo punì

Antonio Cassano ritorna nel passato e fa un’importante rivelazione sul suo rapporto con Luciano Spalletti. Fantantonio torna indietro all’arrivo del trainer toscano alla Roma, con un retroscena raccontato alla BoboTv: “Arriva Spalletti a Roma. Lucianone, che ancora sento, mi racconta sempre di quel giorno. Noi eravamo abituati con la musica ad alto volume, c’era un casino alle 8 del mattina in palestra. Prima dell’allenamento. Totti e Montella mi rompevano la minchia, dicevano che non avevo i coglioni. tra l’altro la mia musica è tripla perché son sordo”.

Cassano racconta un singolare episodio che avvenne all’arrivo di Spalletti alla Roma

“Ho alzato il volume e a 10 km si sentiva. Arriva Spalletti e mi dice di spegnerla. Io la alzo di nuovo, perché Totti e Montella mi dicevano che non avevo le palle e partivo. Rialzo, quello viene e io gli dico che non stava allenando quelle pippe lì all’Udinese. Gli ho detto, qui comando io” ha proseguito Cassano alla Bobo TV.

Fantantonio conclude raccontando la reazione di Spalletti: “Mi ha messo fuori rosa. Dopo due giorni facciamo l’amichevole, io ero vice-capitano. Mi arriva la soffiata che non lo sarei stato più. Fa la formazione, in avanti Totti, Montella, Mancini e Cassano. Spalletti dice che i due vice-capitani saranno Montella e Panucci. Io mi tolgo la maglia e dico ascolta, vai fuori dai coglioni. Non gioco, gli ho detto. Ho preso il pulmino e sono andato in albergo”.

Exit mobile version