Caso Pogba, antidoping svela: “Squalifica da 2 a 4 anni. Ecco cosa rischia la juve”

Walter Della Frera dell’antidoping Figc fa chiarezza sul caso Pogba: il francese rischia 2-4 anni di squalifica, la Juventus per ora non ha responsabilità.

Walter Della Frera, membro della Commissione Antidoping Figc, è intervenuto sul caso Pogba ai microfoni di Radio Punto Nuovo. Il centrocampista della Juventus è risultato positivo a un controllo antidoping prima di Udinese-Juventus.

Della Frera ha spiegato che in caso di assunzione involontaria di sostanze dopanti, Pogba rischia una squalifica massima di 2 anni. Se invece l’assunzione fosse volontaria, la sanzione salirebbe a un minimo di 4 anni di stop.

Fino alla seconda prova dobbiamo tutelare Pogba, anche se di solito le controanalisi confermano i primi risultati” ha dichiarato Della Frera, che si è detto sorpreso dalla positività al testosterone, sostanza facile da individuare.

La questione Pogba mi ha sorpreso, perché il testosterone è un anabolizzante che è assolutamente vietato dalle regole antidoping. Aumenta lo sviluppo muscolare, ma è anche la sostanza più facile da scovare. Quindi è strano perché se c’è il dolo del doping, non è la sostanza che chi vuole infrangere le regole va ad assumere di proposito“.

Per quanto riguarda eventuali conseguenze per la Juventus, Della Frera è categorico: “Il club ad oggi non rischia nulla. Si tratta di un doping di un singolo atleta. Per ora la Juve non ha responsabilità oggettive, almeno da quello che ne sappiamo al momento“. Si attendono ulteriori sviluppi sulla vicenda.

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