Casadei, il golden boy che ha stregato il Napoli: dalla piadineria di famiglia al Chelsea

Il centrocampista classe 2003, premiato come miglior giocatore al Mondiale U-20, potrebbe lasciare l’Inghilterra per tornare in Italia. Tutti i dettagli sul nuovo obiettivo del Napoli.


Il Napoli punta forte su Cesare Casadei per rinforzare il centrocampo. Il talento italiano, attualmente in forza al Chelsea, sembra pronto a fare ritorno in patria e gli azzurri sono in prima fila per assicurarsi le sue prestazioni. Un profilo giovane ma già con esperienza internazionale, che potrebbe rappresentare il futuro della mediana partenopea.

Nato a Ravenna il 10 gennaio 2003, Casadei ha mosso i primi passi nel calcio che conta nelle giovanili del Cesena, dove custodisce ancora gelosamente un cimelio speciale: la maglia di Tabanelli, la prima ricevuta quando faceva il raccattapalle al Manuzzi. Il suo talento non passa inosservato e l’Inter lo porta nel proprio settore giovanile.

È proprio in nerazzurro che il centrocampista attira l’attenzione di Antonio Conte, che decide di aggregarlo in prima squadra. Anche Simone Inzaghi punta su di lui, ma nel gennaio 2022 arriva l’offerta irrinunciabile del Chelsea: 15 milioni più 5 di bonus per portarlo in Premier League.

L’esperienza inglese, tuttavia, non decolla come sperato. I Blues optano per due prestiti consecutivi: prima al Reading e poi al Leicester, dove con l’arrivo di Maresca trova pochissimo spazio. Come rivelato dallo stesso Casadei in un’intervista alla FIGC: “Sono arrivato in Inghilterra con inevitabili difficoltà e devo ringraziare Jorginho, Aubameyang e Thiago Silva per avermi aiutato. Dopo un anno e mezzo va meglio, ma devo ancora pensare e parlare in inglese”.

La vera consacrazione arriva con la maglia dell’Italia Under-20, dove si laurea capocannoniere e miglior giocatore del Mondiale, attirando l’attenzione di top player come Federico Valverde del Real Madrid, che si complimenta pubblicamente con lui su Instagram.

Dietro il talento del campo si nasconde una storia familiare interessante: la famiglia Casadei gestiva una piadineria a Milano Marittima, poi data in gestione. Un dettaglio che racconta le origini umili di Cesare, cresciuto con i fratelli Edoardo ed Ettore prima di spiccare il volo nel calcio che conta.

In un’intervista a Tuttosport, Casadei ha svelato un curioso retroscena: “Da bambino avevo come idolo Kakà e parteggiavo per il Milan. Sono però diventato un professionista e la mia prima squadra in A è stata l’Inter, con cui non nutro nessun rancore per la cessione”.

Ora il Napoli sembra pronto a riportarlo in Italia. La trattativa con il Chelsea potrebbe entrare nel vivo nelle prossime settimane, con il giovane centrocampista desideroso di tornare in patria per dimostrare tutto il suo valore.

Chi è Casadei, il golden boy che ha stregato il Napoli

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