Francesco Calzona in questa settimana dovrà allenare sia il Napoli che la nazionale slovacca. A Castel Volturno gli allenamenti saranno telecomandati con un drone.
CALCIO NAPOLI – Nella stagione più assurda della storia recente del Napoli, ci sarà anche una novità assoluta: gli allenamenti telecomandati. Francesco Calzona, infatti, dovrà dividersi tra la panchina azzurra e quella della nazionale slovacca, un doppio incarico che lo costringerà ad assistere da remoto alle sedute di Castel Volturno grazie all’utilizzo di un drone.
L’inedita soluzione degli allenamenti a distanza
Quando Calzona sarà impegnato con la Slovacchia fino al 26 marzo, un drone sorvolerà il campo di allenamento del Napoli, permettendo all’allenatore di osservare dall’alto e dirigere a distanza le esercitazioni della squadra e dello staff tecnico.
Il doppio incarico e la “concessione” alla Slovacchia
Questa situazione inedita nel calcio italiano nasce dall’accordo tra il Napoli e la federcalcio slovacca, con De Laurentiis che ha accettato di concedere Calzona anche alla nazionale est-europea per un breve periodo. Un’eccezione che rientra nell’ottica innovatrice del presidente azzurro, il quale in passato aveva già proposto idee per rivoluzionare il calcio.
Il ruolo di Hamsik nella scelta di Calzona
Dietro la decisione della Slovacchia di volere Calzona come ct ad interim ci sarebbe stata una “spinta” di Marek Hamsik, ex capitano del Napoli molto influente nel suo paese d’origine. Inizialmente si era anche prospettata l’ipotesi di un incarico da assistente di Calzona per Hamsik, ma il club avrebbe offerto solo un generico ruolo di rappresentanza all’ex centrocampista, che avrebbe dunque declinato preferendo seguire la sua accademia slovacca. Resta però aperta la possibilità di un ritorno a Napoli per la sua partita d’addio, con la richiesta allo stadio Maradona già avanzata a De Laurentiis.
Un inedito assoluto che conferma l’anima innovatrice del numero uno azzurro. Allenamenti telecomandati, doppio incarico tra club e nazionale, il coinvolgimento di una leggenda come Hamsik: tanti sono gli elementi che rendono questa situazione unica nel panorama calcistico italiano. Un esperimento che potrebbe anche aprire la strada a nuove soluzioni organizzative tra società e federazioni.
