Alessandro Buongiorno si confessa ai canali ufficiali del Napoli: tra carriera, passioni fuori dal campo e l’amore per il calcio. Le sue parole rivelano un lato inedito del difensore azzurro.
Alessandro Buongiorno, pilastro della difesa del Napoli, ha iniziato la stagione nel migliore dei modi, contribuendo a tre vittorie in altrettante partite di Serie A. In un’intervista per la rubrica ‘FromTheWorldToNapoli’, pubblicata sul canale YouTube ufficiale del club, il difensore ha parlato del suo percorso calcistico, delle sue passioni personali e del suo ambientamento nella città partenopea.
“Il mio percorso: da Torino a Napoli”
Buongiorno ha raccontato la sua storia: “Sono nato il 6 giugno 1999. Ho iniziato nuotando da piccolo, ma a 7 anni sono entrato nelle giovanili del Torino. Da lì è iniziato un lungo percorso che mi ha portato a fare esperienze in prestito, prima al Carpi e poi al Trapani. Adesso sono finalmente qui a Napoli.” Il difensore ha anche svelato come il suo legame con lo sport non si limiti solo al calcio: “Ho fatto sia nuoto che calcio nei primi anni, ma alla fine ho scelto il pallone.”
Un bambino studioso e un leader in campo
Parlando della sua infanzia, Buongiorno ha rivelato un lato inaspettato: “Ero un bambino tranquillo, introverso, e amavo studiare. Mi alzavo presto per andare a scuola e poi andavo agli allenamenti. Ho saltato qualche giorno di scuola, ma le mie professoresse hanno sempre apprezzato il mio impegno. Mi sono diplomato con 86 e, durante il mio anno al Carpi, ho deciso di iscrivermi all’università.” Il difensore si è laureato in economia aziendale e continua a coltivare la sua passione per lo studio: “L’università mi ha davvero aiutato ad aprire la mente.”
Un riferimento a Nesta, Maldini e Sergio Ramos
Da grande appassionato di calcio, Buongiorno ha sempre guardato ai grandi del ruolo: “I miei punti di riferimento sono sempre stati Nesta, Maldini e Sergio Ramos, che ammiro per il suo carisma e leadership.” Ha rivelato di passare ore a guardare video su YouTube per migliorarsi, studiando i movimenti dei difensori che considera modelli da seguire.
Napoli e la voglia di riscatto
Il suo arrivo a Napoli è stato accolto con entusiasmo: “Avevo parlato con Raspadori, Di Lorenzo e Folorunsho prima di arrivare. Mi hanno detto cose bellissime sulla squadra e sulla città. Ho sentito la voglia di rivalsa che hanno dopo la scorsa stagione.” Anche l’atmosfera che si respira a Napoli lo ha colpito: “Qui si vive di calcio, si respira calcio ovunque.”
Una passione per scacchi e giochi da tavolo
Fuori dal campo, Buongiorno ha passioni che esulano dal mondo del calcio: “Adoro giocare a scacchi e ai giochi di strategia. Mi piace pensare e pianificare, è una sfida mentale che mi diverte molto.”
Un legame speciale con la lingua napoletana
Non poteva mancare un tocco di napoletanità: “Conosco qualche parola di napoletano, grazie ai miei nonni campani. La prima che ho imparato è ‘Amma faticà’, e la stiamo vivendo ogni giorno!” ha dichiarato sorridendo.