Brescianini-Napoli: Spunta un retroscena sull’affare saltato

Marco Brescianini era a un passo dal Napoli: visite mediche svolte, poi l’affare è saltato.Spunta un retroscena sulla trattativa sfumata e il ruolo di Cajuste.

 

Marco Brescianini, uno dei volti nuovi dell’Italia di Luciano Spalletti, sembrava ad un passo dal Napoli. Tuttavia, un improvviso cambio di rotta ha portato il centrocampista all’Atalanta. La redazione di TMW svela i retroscena di questa trattativa sfumata sul più bello.

Brescianini-Napoli: visite mediche svolte, poi lo stop

Secondo TMW, Brescianini era vicinissimo al trasferimento in azzurro: “L’ex giocatore del Frosinone aveva già svolto le visite mediche con gli azzurri, pronto a firmare il contratto che lo avrebbe legato fino al 2029 al club partenopeo“. Tuttavia, un imprevisto ha cambiato le carte in tavola.

Il ruolo di Cajuste nella trattativa saltata

La mancata cessione di Jens Cajuste ha influito pesantemente sull’affare Brescianini. TMW rivela: “Saltata la cessione di Jens Cajuste, ecco che lo stesso centrocampista tornava in discussione, di fatto chiedendo un ulteriore periodo di tempo per arrivare alla conclusione dell’affare“.

L’inserimento dell’Atalanta e le nuove condizioni del Napoli

Approfittando dell’esitazione del Napoli, l’Atalanta si è inserita nella trattativa. TMW spiega: “Dopo le visite mediche il Napoli, proprio a causa del problema Cajuste, chiese di cambiare il contributo economico che, di fatto, sarebbe dovuto essere un prestito gratuito con obbligo di riscatto a 11 milioni“.

Questa richiesta non ha trovato il favore del Frosinone: “Cifra irricevibile per il Frosinone che aveva già altre possibilità sul tavolo, come quelle dell’Atalanta che, alla fine, ha chiuso per un milione di prestito più il resto nel riscatto obbligatorio: dodici milioni totali di cui 6 andranno al Milan“.

Brescianini all’Atalanta: le cifre dell’affare

Alla fine, l’Atalanta ha chiuso l’operazione con una formula simile a quella proposta inizialmente dal Napoli: un milione per il prestito più un obbligo di riscatto, per un totale di 12 milioni di euro. Di questi, 6 milioni andranno nelle casse del Milan.

TMW conclude: “È cambiato poco se non pochissimo nella scelta di andare a Bergamo oppure a Napoli“, sottolineando come l’esito finale della trattativa abbia portato Brescianini in una realtà simile a quella che avrebbe trovato a Napoli.

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