Borriello: “Statua di Maradona all’esterno dello stadio a Piazzale Tecchio. Inaugurazione con Argentinos Junior e Boca”.

La Statua di Maradona sarà esposta all’esterno dello stadio a Piazzale Tecchio.

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Una Statua di Maradona all’esterno dello stadio a Piazzale Tecchio. L’assessore allo sport del comune di Napoli, Ciro Borriello, ha spiegato l’iniziativa ai microfoni di Radio Kiss Kisss Napoli. Ecco le sue parole:

“Maradona ha superato la burocrazia e si è velocizzato tutto per l’intitolazione dello stadio di Fuorigrotta. Presto faremo un’iniziativa popolare molto importante per quel che concerne la statua.

Ne faremo una per Diego Armando Maradona, per volontà del popolo, e la metteremo all’esterno dello stadio a Piazzale Tecchio.

“Per quanto riguarda lo stadio non abbiamo voluto assolutamente fare una cerimonia inaugurale ristretta per pochi, quindi aspettiamo e la faremo quando sarà possibile con tutto il popolo.

Quello che meritava Diego. Vorremmo una cerimonia in cui saranno invitate varie squadre, tra cui anche la Nazionale argentina, il Napoli e quelle in cui ha giocato il Pibe de Oro. L’inaugurazione avverrà con amichevoli in cui ci saranno anche Argentinos Junior e Boca”.

Il sogno di Maradona, come rivelato Stefano Ceci era quello di avere una statua a Napoli con sopra scritto: “Ricordatevi che anch’io sono napoletano”. Il sogno di Diego presto diventerà realtà, ma quella del comune non sarà l’unica statua di Maradona a Napoli.

LA STATUA DI DOMENICO SEPE

Lo scultore Domenico Sepe in collaborazione con il giornalista e scrittore Angelo Forgione, è all’opera per rendere immortale la figura del Pibe de Oro. Forgione, sulla propria pagina Facebook ha raccontato la genesi del progetto:

“Prende vita il modello della prima statua di Maradona post mortem, e a dargliela è Domenico Sepe, scultore di quelli bravi davvero.
Spontanea ispirazione dal giorno della scomparsa, scintilla emotiva che ha innescato una fiamma di faticosa creazione tuttora ardente per donare al popolo che ha osannato il Campione un monumento che lo immortala all’acme del suo estro.
Tutto cuore, niente affari, e dopo solo una decina di giorni è già perfettamente riconoscibile la figura del fuoriclasse giovane, aitante, frutto di un lirismo chiaro e di un’attenzione maniacale ai rilievi del volto, crisol de razas, e del resto del corpo”.

 

AMORE PER NAPOLI

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Forgione aggiunge ulteriori particolari:

“Un modello che ho visto venir fuori dai disegni e poi dall’argilla. Consigliando per quanto possibile Domenico sul dinamismo e sui dettagli di quel Diego che fu, idolo e supereroe nostro, di tutti i napoletani e gli argentini di quel tempo e di sempre.

Una creazione di cui l’autore ha voluto rendermi partecipe dal principio. Onore condiviso con Alessandro Iovino e Ugo Autuori. In nome della nostra amicizia sincera nata dal comune orgoglio e amore per la cultura di Napoli. Per le sue radici greche, per il classicismo e il neoclassicismo al quale si ispira la figura di questo atletico Maradona, che è mitizzazione della divinità pagana del pallone e riproposizione delle mitologiche sculture di Atene antica.
Sì, visto da vicino, questo argentino in corsa, sia pur non finito, è già profondamente greco, e quindi napoletanissimo, e non risulterebbe blasfemo neanche tra l’Ercole Farnese e il Supplizio di Dirce, quantunque non sarà di marmo ma di più duraturo bronzo, inscalfibile e immortale come D10S comanda”.

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