Bianchi sull’assenza di Spalletti a Milano: “Nella bolgia del Maradona chi sente l’allenatore?”

Ottavio Bianchi, storico tecnico del Napoli di Diego Armando Maradona, si è soffermato sui temi più importanti del Napoli a Radio Kiss Kiss nel corso della trasmissione Radio Goal ed ha detto la sua sull’approccio strepitoso degli azzurri. L’allenatore si augura che l’ambiente resti sereno e non faccia voli pindarici troppo anticipati: “Il Napoli sta facendo benissimo, ma bisogna sempre predicare calma, occorre restare sempre con i piedi per terra perché la stagione è ancora molto lunga. Rigori? Gli allenatori fanno degli allenamenti specifici dagli 11 metri e si vede lì chi calcia meglio, chi è più freddo, chi ha la possibilità se sente di calciare. Ci sono le graduatorie. Molto dipende da come ci si sente in partita. Se un calciatore ha preso qualche botta magari è più difficile che si presenti sul dischetto”.

Ottavio Bianchi ha dichiarato in merito alla personalità: “Cos’è per voi la personalità? Sono le chiacchiere in mezzo al campo? Chi ha davvero la personalità non è quello che parla di più, ma colui che si mette a disposizione del compagno. Nel mio Napoli anche Muro, Carannante e Celestini avevano grande personalità”.

Infine sull’importanza dell’allenatore: Quanto conta il mister in campo? Vado controcorrente, nella bolgia del Maradona chi vuoi che lo senta?”.

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