Balotelli a DAZN: “Sono innamorato di Napoli, se non fosse per ADL giocherei li da 10 anni. Ho chiesto a Raiola di…”

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Mario Balottelli ai microfoni di DAZN rivela: “Se non fosse per Aurelio De Laurentiis sarei al Napoli da 10 anni”.

 

Mario Balotelli ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di DAZN, super Mario ha toccato vari temi tra i quali il Napoli:

BALOTELLI SUL NAPOLI

“Se tornerò mai in Italia a giocare? La vedo dura. Al Napoli? Bisogna chiedere a De Laurentiis: se non fosse stato per lui sarei già da dieci anni a Napoli. Sono innamorato di Napoli, l’avevo detto anche a Mino Raiola: avrei sempre voluto giocare a Napoli”.

NAZIONALE

Sono felice di quello che ho fatto: a livello di club ho vinto tutto. Mi manca è qualcosa a livello di Nazionale, ma è l’unica cosa che posso rimpiangere veramente. Speriamo non sia troppo tardi. Il ritorno in Nazionale? E’ stata una convocazione per uno stage, ma è stata emozionante perché non me l’aspettavo. Tutto mi aspettavo, tranne che quello.

Mi auguro che l’Italia vada ai Mondiali. Se vai al bar dicono tutti: ‘Eh, bisogna giocare col Portogallo’, ma c’è la Macedonia del Nord, ok, siamo più forti sulla carta, ma non è da sottovalutare. Come non è da sottovalutare la Turchia. Il momento più bello della mia carriera in Nazionale sono stati gli Europei, senza dubbio”.

ALLENATORI

“Roberto Mancini è l’allenatore che, nella mia carriera, è quello che ha rappresentato di più. E’ lui che mi ha fatto partire con l’Inter: aveva una situazione in cui c’era Ibrahimovic che non stava benissimo, c’era Adriano che a volte c’era e altre no, ma aveva Cruz e Crespo e ha avuto coraggio a mettere me. Non penso che altri allenatori l’avrebbero fatto. Anche con Cesare Prandelli mi sono trovato bene: è stato molto permissivo con me, ma anche molto rigido”.

INTER E MILAN

“Se qualche tifoso dell’Inter in passato mi ha odiato oggi lo posso anche capire, perché io ho dato tanto all’Inter, ma ho anche sbagliato: insomma, la storia della maglietta, poi sono andato al Milan… posso capirlo. Se potessi tornare indietro cancellerei l’episodio della maglietta: perché è successo? Perché volevo troppo bene ai tifosi dell’Inter: in quella partita ero entrato anche molto bene, ma avevo sbagliato il primo passaggio, ho sentito fischiare e l’ho presa male.

Sarebbe stato bello vedere un Balotelli bandiera dell’Inter con la fascia da capitano: quando sono arrivato all’Inter era questo l’obiettivo con Moratti. Il presidente era inarrivabile: mi aveva regalato una moneta d’oro, ma non capivo il gesto. Mi dicevo: ‘Perché mi ha regalato una moneta d’oro?’. Poi sono andato da Marco Materazzi che mi ha detto: ‘Ma sai che questa l’ha regalata a Ronaldo il Fenomeno, a Recoba, ad Adriano e a Ibra? L’ha regalata solo a queste quattro persone qua: se te l’ha regalata c’è un motivo'”.

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