L’avvocato Lubrano: “Caso Juve? società e dirigenti rischiano, ecco le possibili sanzioni”

L’avvocato Enrico Lubrano ha parlato del caso Juventus e delle possibile conseguenze che potrebbero colpire il club bianconero.

Nella vertenza legale che ha portato presso Il Collegio di garanzia del CONI all’accoglimento del ricorso del Napoli contro la penalizzazione di un punto e la sconfitta a tavolino contro la Juventus, la società di Aurelio De Laurentiis non era assistita soltanto da Mattia Grassani, storico avvocato del club azzurro.

Ad affiancare Grassani c’era infatti anche Enrico Lubrano, avvocato specializzato in diritto amministrativo e diritto dello sport, che dal 1997 è il socio principale dello studio legale Lubrano & Associati di Roma.

L’avvocato Lubrano ai microfoni di Radio CRC ha commentato il caso Juve e i possibili sviluppi che potrebbe assumere:

LUBRANO: ECCO COSA RISCHIA LA JUVE

Caso Juve? C’è solo la richiesta di rinvio a giudizio, condivido le parole di Abodi perchè non conosciamo gli atti. Possiamo dire di conoscere meno di un centesimo della situazione per cui non possiamo valutare la situazione. Il giudizio sportivo non è ancora partito, possiamo valutare le possibili conseguenze in astratto di queste condotte. Possiamo tracciare pochi punti in riferimento alla posizione della società e dei dirigenti.

Per ciò che concerne la società: cosa rischia? La questione plusvalenze dovrebbe essere chiusa, sono invece da valutare le condotte: se si tratta di illecito amministrativo base la pena è ammenda con diffida, più grave invece è l’illecito amministrativo aggravato perchè la società rischia la penalizzazioni di uno o più punti in classifica, la non assegnazione o la revoca del titolo d’Italia e poi c’è la terza ipotesi in cui è prevista l’ammenda più penalizzazione di uno o più punti.

Per quanto riguarda i dirigenti, invece, rischiano l’inibizione. Per quanto si tratta di questioni complesse, non avremo una risoluzione prima di 6 mesi”.

L’avvocato Lubrano nel corso del suo intervento ha poi aggiunto: “Il passaggio di fronte alla procura federale è un vaglio fondamentale perchè la procura valuta la documentazione e se lo ritiene, sviluppa un contraddittorio e poi decide se archiviare o deferire. Non credo che la procura federale attenderà gli sviluppi della giustizia ordinaria. Ognuno deve fare riferimento al proprio ruolo quindi valutazioni processuali possono essere fatte solo da istituzioni che hanno un ruolo nel processo sportivo.
La credibilità del calcio italiano? In ogni sistema possono verificarsi delle patologie, ma il tifoso non deve perdere la passione. L’ordinamento sportivo ha un sistema di giustizia interno i proprio per giudicare e valutare i fatti, sanzionatore i colpevoli e garantire la credibilità del sistema”.

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