Aurelio De Laurentiis gli annunci di Natale che non sono piaciuti ai tifosi

Aurelio De Laurentiis gli annunci di Natale non sono piaciuti ai tifosi. Il presidente del Napoli chiude al mercato dei big e apre ai colpi in prospettiva. Il patron è cauto sullo scudetto e annuncia la House del Napoli.

Aurelio De Laurentiis gli annunci di Natale

Non ci saranno grandi colpi a gennaio, a parte Inglese. Questo è il senso della chiacchierata che il presidente De Laurentiis ha fat­to incontrando i giornalisti prima della partita, come riporta il quotidiano il Mattino. «Con il presidente del Chievo sono stato chiaro: se mi serve subito, gli dissi, lo prendo a gennaio. Come declino l’inglese? Speriamo che lo declini Sarri … Se qualche altra trattativa andrà a buon fine, sarà soltanto in modo prospettico. Aspettiamo Milìk e soprattutto Ghoulam, che sta bruciando le tappe e forse rientra in anticipo».

Gli annunci di De Laurentiis non sono piaciuti ai tifosi

Le parole di De Lurentiis non sono piaciute ai tifosi, che sui social accusano al società di non voler vincere, a Gennaio tutti ti aspettano almeno una valida alternativa sulle fasce, in auge i soliti nomi di Vrsaljko e Grimaldo.

De Laurentiis sullo scudetto

«Io trovo il Napoli competitivo per tutte le manifestazioni e per questa ragione mi auguro che il gruppo vo­glia andare fino in fondo pure nelle coppe». Napoli primo a Natale, il sogno re­sta sempre lo scudetto. «Comprendo lo stato d’animo della gente, le aspettati­ve di rutto l’ambiente: ma secondo voi questo bene­detto scudetto io non vor­rei vincerlo? n mio obietti­vo è di dare una quadra definitiva al club, tenerlo co­stantemente nelle prime posizioni, in grado di vince­re spesso lo scudetto e non soltanto una volta ogni trent’anni. Quanti di voi in estate immaginavano che di questi tempi saremmo stati primi in classifica?».

House del Napoli

Il quartier generale deI Napoli, ecco l’altro sogno proibito (al momento) del patron. Don Aurelio inizia a cercar casa con una certa insistenza. «I terreni che ho visionato fuori Napoli sono cinque (ispezionati vari siti sul litorale flegreo e a Torre Annunziata), su al­cuni le prime risultanze parziali sono stare positi­ve, su altre attendiamo ul­teriori verifiche. A parole buona parte dei sindaci mi hanno dato l’okay ma con i politici preferisco andarci cauto. Grazie a Castel Vol­turno in questi anni siamo riusciti a isolare la squa­dra, cosa che non sarebbe potuta accadere se i calcia­toli si fossero allenati a Ma­rianella o a Soccavo. Ora però occorre altro, un bel po’ di ettari dove costruire più di dieci campi di allenamenti e una house del Napoli tutta nostra».

 

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