ANNA TRIESTE- Che felicità la “seggiata” di Zielinski. Il messaggio per Reina: Ma addò vaie, statti qua, mo’ arrivano le paste!.

Che felicità la “seggiata” di Zielinski scrive Anna Tireste sulle colonne de il Mattino. Poi Il messaggio per Reina: Ma addò vaie, statti qua, mo’ arrivano le paste!.

Di Anna Trieste il Mattino

Tre sono gli incubi principali dei napoletani

NAPOLI-Per comprendere il valore della vittoria ottenuta ieri al San Paolo dal Napoli bisogna sedersi un attimo, concentrarsi un momento e fare un poco un paio di considerazioni.

Innanzitutto si giocava contro l’Atalanta e, com’è noto, tre sono gli incubi principali dei napoletani: un leghista presidente del Consiglio; l’acqua bevuta dopo il caffè e l’Atalanta.

Nessuno incute terrore ai napoletani quanto quella figura mitologica che è Gasperini. Sia che venga lui qua o andiano noi da lui, sempre figur’e mmerd ci fa fare.

Che felicità la “seggiata” di Zielinski scrive Anna Tireste su il Mattino. Poi Il messaggio per Reina: Ma addò vaie, statti qua, mo’ arrivano le paste!.

Lo sparagno non è mai guadagno

E ieri il primo tempo della partita sembrava decisamente in linea con questo terribile trend. Gol a freddo degli ospiti bergamaschi su calcio d’angolo e i padroni di casa azzurri attenti e concentrati come quando a Capodanno Mattarella fa il discorso agli italiani. Quarantacinque minuti serviti sostanzialmente solo a cercare di convincere De Laurentiis che Reina è un portiere per il quale val bene spendere una cusarella di soldi in virtù dell’assioma che «lo sparagno non è mai guadagno».

 

Che felicità la “seggiata” di Zielinski

Poi, nell’intervallo, la svolta. Non è chiaro cosa abbia detto o fatto ai suoi Sarri negli spogliatoi. Però là dentro qualcosa deve essere successo sennò non si spiega perché il Napoli è uscito dal campo Renato Pozzetto ed è rientrato Highlander. A suonare la carica lui, Piotr. Con un gol da fuori area che definirlo gol è riduttivo e non si capisce bene perché l’Accademia della Crusca non debba inserire nel dizionario italiano la parola “seggiata” alla voce «supposta di enormi dimensioni scagliata con grande violenza nella rete degli avversari da un polacco di nome Piotr Zielinski». Un gol che rende una volta e per sempre una granda strunzata la teoria dell’eterno ritorno dell’uguale di Nietzsche. Un dolcissimo che nel momento più difficile della partita manda a Reina un messaggio chiarissimo: «Ma addò vaie, statti qua,mo’ arrivano le paste!».

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