Ancelotti ha presentato Napoli-Milan in conferenza stampa. Il tecnico del Napoli ha toccato molti argomenti tra i quali, Higuain e il dualismo Milik e Mertens.
- Il tecnico del Napoli sfida il suo passato
- Con Gattuso mi sento spesso, ha detto Ancelotti
- Per Ancelotti la gara con il Milan sarà un concentrato di emozioni
- Milik e Mertens Non c’è dualismo
- Verdi diverso da Callejon
- Higuain pericolo numero uno per il Napoli
CASTEL VOLTURNO – Carlo Ancelotti ha presentato la sfida tra Napoli e Milan di domani sera allo stadio San Paolo:
ANCELOTTI SU NAPOLI MILAN
“Domani sarà un concentrato di emozioni, devo presentare bene la squadra ai tifosi del San Paolo, per il Milan si tratta dell’esordio in campionato, i rossoneri hanno rinnovato la squadra e c’è tanto entusiasmo attorno al Milan. Speriamo che per noi sarà una serata molto bella. La vittoria contro la Lazio ha accelerato la nostra autostima, vince contro grandi squadre aiuta a rendere il processo di crescita più rapido, vogliamo battere anche il Milan”.
L’OBBIETTIVO DEL NAPOLI E’ LO SCUDETTO?
“Ci sono i sogni e le utopie, rincorrere un’utopia è un po’ azzardato, il sogno invece nasce da quello che ha fatto il Napoli lo scorso anno, gli azzurri sono andati vicinissimi allo Scudetto e spero di dare quel poco per realizzare il sogno. L’anno scorso il Napoli non ha vinto lo Scudetto per 3 punti, dobbiamo andare a cercare questi 3 punti partita dopo partita. Il gruppo non è cambiato e spero di dare qualcosina in più, piano piano stiamo cambiando delle cose”.
LA VITTORIA CONTRO LA LAZIO
“Contro la Lazio ha giocato un solo nuovo acquisto? Sono le prime giornate di campionato, le rotazioni ci saranno nel corso della stagione, ho un gruppo molto livellato a livello qualitativo. Questo è un gruppo veramente sano, non vedo gelosie ed invidie, non vedo eccessi di protagonismo ed individualismi”.”.
DUALISMO MILIK MERTENS
“Milik e Mertens? Non c’è dualismo, ho provato anche a farli giocare insieme in allenamento, Mertens ha qualità diverse da Milik e può anche ricoprire il ruolo d’esterno”.
GATTUSO
“Gattuso allievo, Ancelotti maestro? Sono orgoglioso che tanti giocatori del mio Milan siano diventati allenatori, spero che il Gattuso allenatore non mi tolga molto”
OSPINA-KARNEZIS
“Ballottaggio Ospina-Karnezis? Sono favoriti entrambi, Karnezis contro la Lazio ha fatto bene e ha dato fiducia alla squadra, Ospina si sta allenando bene, è un portiere di assoluta affidabilità ed esperienza. Vediamo domani chi giocherà titolare.
L’APPROCCIO ALLA GARA
“Con la Lazio abbiamo fatto ridere 30 minuti, speriamo di cominciare bene la partita”.
VINCERE LO SCUDETTO CON IL NAPOLI
“In tutte le vittorie sono affascinanti, spero di vincere e rispondere a questa domanda a fine stagione. Sono a Napoli da poco, ho sempre apprezzato l’entusiasmo dei tifosi, serve sia la tranquillità che l’energia, spero che ci sia passione in tutte le partite che giochiamo”.
ANCELOTTI E’ IL PRIMO ALLENATORE CHE VIVE IN CITTÀ’
“Sono il primo allenatore dell’era De Laurentiis che vive in città? E’ una città bellissima, ha dei panorami unici, sembra di stare in vacanza, la cucina è di alto livello, è una città che mi trasmette sensazioni positive come la voglia di vincere e la passione”..
VERDI E CALLEJON
“Verdi? Può giocare in diverse posizioni, non vedo un dualismo con Callejon, ci sarà sicuramente qualche calciatore che giocherà più partite, ma quando inizierà la Champions ci saranno più rotazioni in maniera naturale”.
FERMARE HIGUAIN
“Come fermare Higuain? Higuain lo conoscono tutti, forse i calciatori del Napoli lo conoscono meglio di me, ma preferisco parlare del singolo calciatore, sappiamo che è un calciatore formidabile vicino la porta, cercheremo di dargli meno opportunità possibili per poter segnare”.
RUIZ OUT
“Fabian Ruiz domani non ci sarà per un problema fisico, tornerà a lavorare ad inizio settimana. Quota Scudetto? Non so, ma tante squadre si sono rinforzate, forse la quota scudetto sarà più basse degli ultimi anni”.
STAMPA SCETTICA SUL NAPOLI
“La stampa è un po’ scettica sul Napoli? Forse questo scetticismo nasce dal nostro mercato a fari spenti, ma non c’era la necessità di acquistare tanti calciatori nuovi, ma il nostro obiettivo era confermare la rosa in gran parte e ci siamo riusciti. Mi auguro che tutti possano alla lunga guardare a questa squadra con altri occhi”.
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