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A 1 Football Club, trasmissione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Nicola Amoruso, presidente del Padel Club Tolcinasco ed ex attaccante tra le altre di Napoli e Atalanta. L’ex bomber ha analizzato diversi temi: dall’ipotesi di una coppia Højlund-Lukaku, alla situazione del Napoli di Antonio Conte, fino alla sfida in arrivo contro l’Atalanta.
«Højlund e Lukaku insieme? Sì, modulo sostenibile»
Amoruso non ha dubbi sulla compatibilità dei due centravanti:
«Sicuramente metterli insieme non sarebbe difficile, hanno caratteristiche tecniche differenti. Penso che possa essere sostenibile un modulo con due punte così pesanti davanti».
L’ex attaccante intravede però un punto interrogativo sulla condizione del belga:
«L’unico dubbio riguarda Lukaku: torna dopo tanti mesi e, con quella struttura, ci vuole un po’ prima che torni a brillare».
«Conte voleva dare una scossa. Se percepisce risposte negative, può anche lasciare»
Sul momento del Napoli, Amoruso evidenzia come il messaggio del tecnico sia stato diretto:
«Il messaggio di Conte era chiaro, voleva dare una scossa. Non ha avuto le risposte che si aspettava nei primi mesi».
Secondo l’ex bomber, lo scenario resta aperto:
«Se Conte dovesse percepire risposte negative, conoscendolo, potrebbe anche mettersi da parte. È orgoglioso: se pensa di essere lui il problema, può prendere posizione e lasciare».
Ma per Amoruso il ribaltamento è possibile:
«Sono convinto che le risposte arriveranno e che il Napoli tornerà competitivo. Bisogna ricompattare l’ambiente e ripartire».
«Mancano i gol perché manca il gioco: gli attaccanti sono lo specchio della squadra»
Sulla scarsa produzione offensiva, Amoruso individua una causa precisa:
«Gli attaccanti sono l’espressione del gioco della squadra. Quest’anno il Napoli non ha creato tantissimo, ha avuto difficoltà nella manovra offensiva».
E aggiunge:
«Quando tornerà il vero Napoli, allora anche le punte torneranno a fare la differenza».
«Diciassette infortuni? Significa che qualcosa non ha funzionato»
Il numero altissimo di problemi muscolari preoccupa Amoruso:
«Con 17 infortuni qualcosa non ha funzionato. Evidentemente il sistema va migliorato anche a livello di prevenzione».
Pur riconoscendo la qualità dello staff, invita alla riflessione:
«Bisogna mettersi in discussione e capire le motivazioni».
Atalanta-Napoli, chi arriva meglio? Amoruso non ha dubbi: «Mi aspetto un grande Napoli»
Sulla sfida contro la Dea, l’ex attaccante legge situazioni opposte:
«Il cambio allenatore porta sempre stimoli nuovi all’Atalanta».
Ma si aspetta una reazione forte degli azzurri:
«Dopo la pausa e questo periodo disordinato, mi aspetto un grande Napoli. In un momento complicato, il pubblico può fare tantissimo: entusiasmo, calore e appartenenza possono riportare la squadra ai suoi livelli migliori».