Agente Campana: “È un mix tra Ibrahimovic e Henry. Felici dell’interessamento del Napoli”

L’agente di Campana perla dell’interesse del Napoli per il campione ecuadoriano: “È un mix tra Ibrahimovic e Henry. Napoli top club”


Leonardo Campana, ecuadoriano, classe 2000, ha mille soprannomi (“El Tigre”, “La torre di Guyaquil”, “El caballo blanco”, “El angel del gol”). Alla pressione è abituato, viene da una famiglia di alto lignaggio: papà Pablo ha rappresentato l’Ecuador prima come tennista in Coppa Davis e poi come ministro del commercio, nonna Isabel è a capo di un gruppo industriale con un patrimonio a nove cifre.

L’agente di Campana, Frederico Pena, ha parlato del talento ecuadoriano accostato agli azzurri,  ai microfoni di Areanapoli.it

L’ AGENTE: CAMPANA MIX TRA IBRA E HENRY

Campana è un mix tra Zlatan Ibrahimovic e Thierry Henry: è alto, forte, molto tecnico e calcia con entrambi i piedi. Un calciatore completo e molto furbo“.

INTERESSE DEL NAPOLI

“Il presidente del Barcelona Sporting Club dice che una società messicana vorrebbe acquistarlo? E’ il Club América, ma la nostra preferenza va all’Europa e all’Italia. Chi si è fatto avanti è il Napoli. Siamo molto orgogliosi di questo interessamento, è un club che definirei gigante”

CHE TIPO DI GIOCATORE È CAMPANA?

“E’ giovane ed ha bisogno di tempo per cresce, ma per crescere davvero devi farlo in un top club.

solo così può realmente migliorare, si deve pensare in grande! Vinicius Jr ne è l’esempio: è andato al Real Madrid senza paura, pur essendo appena 18enne si è trasferito nella società più grande al mondo e sta facendo enormi passi avanti. Campana è forte mentalmente, proprio come Vinicius. E’ un vincente.

Se l’Ecuador per la prima volta nella sua storia è andato così avanti al Mondiale Sub-20 è perché Campana si è laureato capocannoniere del torneo. In patria Leo è già un eroe”.

TALENTO E SPIRITO DI ABNEGAZIONE

L’agente di Campana aggiunge: Viene da una famiglia molto istruita, suo padre era Ministro degli Esteri in Ecuador e, cosa ancora più importante, suo padre era un tennista professionista ed ha inculcato nel figlio il rigore e la disciplina. Leo lavora sodo, mangia sano, riposa il giusto. Differentemente da altri ragazzi della sua età. Lavorare in maniera etica è un grande surplus per un giovane atleta.

Il mondo è casa sua. Problemi di passaporto? Non ci sono limiti, ne ha tre: ecuadoriano, spagnolo e americano. Il ragazzo parla fluentemente inglese ed anche un italiano base“.



L’AGENTE DI CAMPANA CONSIGLIA GUGA AL NAPOLI

Se dovessi consigliare un giocatore al Napoli su tutti direi Guga. Terzino destro classe 1998 dell’Atletico Mineiro”.

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