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Yaya Toureè alla gazzetta dello sport parla della sfida tra Napoli e City:”Il San Paolo dà i brividi, Napoletani incredibili. Del Napoli temo un giocatore”
LONDRA . Yaya Touré è l’unico testimone, insieme con David Silva e Sergio Aguero, del 2-1 incassato dal Manchester City a Napoli il 22 novembre 2011.
«La cosa che m’impressionò di più fu il pubblico. Un tifo caldissimo, spettacolare. Il San Paolo è uno stadio che non ti lascia indifferente, neppure da avversario. Un sostegno come quello del pubblico di Napoli dà maggiore forza ad una squadra. Non mi intimorisce da giocatore del City, ma mi preoccupa per la carica che dà alla formazione di casa. Nei momenti di difficoltà, fan come quelli del Napoli possono essere determinanti».
«Il Napoli offre uno dei migliori calci d’Europa e batterlo è stato una nota di merito. Il suo allenatore, Maurizio Sarri, viene considerato un innovatore del calcio italiano e per quello che ho visto quella sera è una definizione giusta. Aggiungo, però, che il football italiano è sempre stato competitivo: quattro titoli mondiali sono un biglietto da visita eloquente».
«Mi piace molto Insigne: un bel talento davvero. Ma il Napoli ha diversi calciatori importanti: Mertens e Hamsik sono fortissimi e hanno esperienza internazionale. In porta c’è un campione del valore di Pepe Reina».
«Per noi è un appuntamento importante, da affrontare con la testa giusta. L’atmosfera del San Paolo è un problema in più».
«Premesso che non siamo ancora qualificati, penso che il Napoli abbia qualcosa in più. Lo Shakhtar è una buona squadra, gioca bene, conosco quella realtà e nella gara di Manchester mi ha fatto un’ottima impressione. Ma credo che il Napoli abbia qualcosa in più».
«Sta facendo le cose giuste con il passo giusto. È giovane, ha talento e non è facile adattarsi subito al calcio di un paese nuovo. Il futuro è dalla sua parte».