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Lo sapevi che Napoli

Vasco: «Quando vengo a Napoli respiro»

Due notti indimenticabili allo stadio Diego Armando Maradona: Vasco Rossi torna a Napoli e conferma, ancora una volta, di essere l’ultima certezza generazionale del rock italiano.

Come riportato da Il Mattino di Napoli in un lungo articolo firmato da Federico Vacalebre, il Komandante è arrivato all’ombra del Vesuvio accolto da un vero e proprio pellegrinaggio musicale: 94.000 spettatori in due giorni, sold out da mesi, ragazzi accampati in tenda fuori dallo stadio per conquistarsi un posto in prima fila, e un bagno di folla carico d’amore. «Quando arrivo a Napoli respiro, ahhh», ha scritto Vasco sui social, promettendo: «Faremo esplodere lo stadio di gioia».

Il rocker di Zocca, 73 anni, si è presentato con tutta la sua potenza scenica e un repertorio che ha abbracciato intere generazioni, da chi lo segue dagli anni Ottanta a chi lo ha ereditato dai genitori o dai fratelli maggiori. Il pubblico ha cantato ogni parola di ogni brano, da Vita spericolata a C’è chi dice no, da Sally a Albachiara, che ha chiuso in trionfo uno show che è stato – come ha sottolineato ancora Il Mattino di Napoli – «un concerto di luce contro l’odio e la violenza».

Federico Vacalebre, nella sua cronaca appassionata, sottolinea come Vasco riesca a parlare ai giovani senza travestirsi da tale: non si atteggia, non scimmiotta, ma ricorda benissimo cosa significhi esserlo. È forse anche per questo che il suo pubblico continua ad amarlo con fede quasi religiosa. «Prima Vasco e poi nasco», recitava uno degli striscioni più fotografati.

Sul palco, la band guidata da Vince Pastano ha accompagnato il Komandante con una miscela di rock, synth ed energia. Le chitarre sono state protagoniste, ma non sono mancate incursioni orchestrali e momenti più intimi. Gli spari sopra, Mi si escludeva, Rewind, Siamo solo noi e Buoni o cattivi sono solo alcuni dei brani che hanno infiammato il Maradona.

E mentre già si parla del tour 2026, i cui biglietti sono andati a ruba come quelli attuali, Il Mattino di Napoli conclude che Vasco Rossi resta l’ultima certezza del rock italiano. E a Napoli, ancora una volta, ha ricevuto l’abbraccio più caloroso.

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redazione