Vandalizzato il campetto di Hamsik

Vandalizzato il campetto di Hamsik. I proprietari dell’area di Pinetamare hanno deciso di chiudere la struttura per il calcetto dopo i raid.

redazione Napoli più

A Castel Volturno chiude i battenti il campo di calcio di Pinetamare che Hamsik aveva finanziato e messo a disposizione per i ragazzi del luogo.

Il  campetto di Hamsik

Un campetto abbandonato da oltre vent’anni, il suo recupero era stato finanziato in gran parte dal capitano del Napoli, Marek Hamsik, che vive a circa cinquecento metri da qui.  Immerso nella pineta del Villaggio Coppola, frequentato dalla sua inaugurazione nel maggio del 2016.

I costruttori concessero lo scorso anno l’area a titolo gratuito all’associazione «I Love Pinetamare», un gruppo di volontari attivo da cinque anni nella cura del decoro del quartiere domiziano, formato da oltre duecento associati, fra cui il capitano Hamsik (che in questa parte di Castel Volturno è per tutti Marek). Il sogno dell’associazione era di far rinascere il campetto come negli anni ’70 e ’80, quando questo territorio era apprezzata meta turistica e residenziale.

Hamsik, firmò il muro di cinta scrivendo una vera e propria dedica d’amore per il paese: «Gioco nel Napoli per scelta, vivo a Castel Volturno per scelta. Quando scelgo lo faccio col cuore».

Campo vandalizzato

Tredici mesi dopo l’inaugurazione del campetto di Hamsik, Castel Volturno deve confrontarsi con le sue criticità e tornare coi piedi per terra. Ieri un gruppo di operai della società Coppola si è recato sul campetto e ha smontato tutta l’attrezzatura utile per giocare a pallone, portando via anche le porte, non prima di sbarrare l’ingresso dell’area.

All’origine della decisione dei costruttori, i continui attacchi vandalici da ignoti che sta subendo il campetto di calcio, il vicino parco pubblico e tutta la pineta circostante, dove si trova anche la loro abitazione privata.

Tuttavia, sempre i Coppola hanno assicurato all’associazione «I Love Pinetamare» che appena individueranno un’altra area, più sicura dal punto di vista del controllo, si potrà realizzare un nuovo campo di calcio per il quartiere. Ma i volontari sono sfiduciati.

Comprendono le preoccupazioni dei proprietari dell’area, perché oggettivamente gli atti vandalici sono continui e preoccupanti e la zona sembra fuori controllo. Realizzando il campo lo scorso anno avevano impegnato molte risorse ed energie, soprattutto, avevano affidato al progetto un alto valore simbolico. Con la sua chiusura, è come se si fosse interrotto il sogno.

 

fonte: il Mattino-corriere del Mezzogiorno

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