ULTIM’ORA TENNIS, nuovo scandalo doping | Tutta colpa di una crema

tennis (pexels) - napolipiu

tennis (pexels) - napolipiu

Cresce la tensione nel mondo del tennis: un sistema sotto accusa e troppi margini di errore.

Il tennis, da sempre simbolo di eleganza e lealtà sportiva, si ritrova nuovamente al centro di una bufera. Non per un colpo contestato o per una polemica tra rivali, ma per qualcosa di ben più delicato: il doping. Un tema tanto discusso quanto controverso, che continua a far tremare i circuiti ATP e WTA e che oggi torna di prepotente attualità.

Le regole sull’antidoping nel tennis sono tra le più severe in assoluto nel panorama sportivo. I controlli sono costanti, le sanzioni immediate e le difese, spesso, inefficaci. Negli ultimi anni sono aumentati i casi di positività e con essi anche le perplessità su un sistema che, pur con l’intento di tutelare lo sport, rischia di trasformarsi in una trappola per gli stessi atleti.

Molti giocatori si sono già detti preoccupati dalle dinamiche dei controlli: in alcuni casi si è parlato di contaminazioni accidentali, in altri di sostanze assunte a insaputa del diretto interessato.

La linea tra dolo e colpa è diventata sottilissima, con i tennisti costretti a monitorare ogni minimo dettaglio: integratori, cibo, farmaci da banco e persino… le persone con cui entrano in contatto.

Un clima di sospetto generalizzato

La questione ha toccato uno dei suoi picchi nelle scorse settimane, complice un clima sempre più sospettoso nei confronti del sistema. Alcuni atleti sono stati esclusi da tornei importanti, mentre altri, pur assolti, hanno visto la loro reputazione compromessa. Il vero problema? La presunzione di colpevolezza che spesso accompagna ogni sospetto, anche il più labile.

E mentre si cerca di fare chiarezza tra le pieghe di regolamenti e laboratori, a preoccupare è anche la mancanza di uniformità nei controlli: ciò che è vietato in un Paese può essere tollerato in un altro, generando confusione e tensione tra gli stessi professionisti. Una situazione che rischia di minare la serenità e la credibilità dell’intero movimento.

Alejandro_Davidovich_Fokina_(wikipedia) - napolipiu
Alejandro_Davidovich_Fokina_(wikipedia) – napolipiu

La testimonianza che scuote il circuito

A far esplodere definitivamente il dibattito ci ha pensato Alejandro Davidovich Fokina, intervenuto durante un’intervista al Masters 1000 di Madrid. Il tennista spagnolo non si è limitato a una riflessione generica, ma ha voluto sottolineare un aspetto ancora più allarmante: “Ormai dobbiamo stare attenti anche a chi tocchiamo, non solo a cosa tocchiamo”, ha dichiarato.

Il riferimento è chiaro e inquietante: in casi recenti, tra cui quello di Sinner, si è parlato della possibilità di una contaminazione indiretta, come quella causata da una semplice crema usata da un’altra persona. Uno scenario che sembra surreale, ma che diventa sempre più reale in un mondo in cui l’errore involontario può costare la carriera.