ULTIM’ORA Napoli-Cagliari: la Lega vieta lo schieramento di un giocatore | Non va nemmeno in panchina

napoli Cagliari (lapresse) - napolipiu

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Lo scudetto potrebbe arrivare di venerdì sera, ma spunta un divieto dalla Lega: il calciatore non può giocare.

Sarà una notte di passione e verdetti al Maradona. Napoli-Cagliari e Como-Inter si giocheranno in contemporanea venerdì prossimo alle 20:45, in una serata che potrebbe consacrare i partenopei campioni d’Italia con un turno d’anticipo. Lo scenario è stato deciso dopo un acceso Consiglio di Lega, dove non sono mancate le scintille tra dirigenti: da una parte il Napoli, deciso a non anticipare il proprio match; dall’altra l’Inter, che avrebbe preferito giocare il giorno prima per avere più riposo in vista di un eventuale spareggio.

La classifica parla chiaro: se il Napoli batte il Cagliari, l’aritmetica assegnerà il tricolore agli uomini di Conte, qualunque sia il risultato dell’Inter. Ma se i partenopei dovessero cadere e i nerazzurri pareggiare, tutto sarebbe rimandato allo spareggio-scudetto di lunedì 26 maggio all’Olimpico di Roma. Un’eventualità remota, ma che ha reso il clima teso anche fuori dal campo.

Tanto che si è arrivati all’assurdo di dover gestire anche la squalifica di entrambi gli allenatori protagonisti della corsa al titolo: Conte e Inzaghi, espulsi nell’ultimo turno rispettivamente a Parma e Milano, non saranno in panchina. Con loro anche altri tecnici di spicco come Baroni, Conceicao e Chivu, a testimonianza del nervosismo che aleggia su questo rush finale di stagione.

Nel frattempo, la Lega ha lavorato per garantire un calendario equo, provando a mediare tra esigenze televisive e sportività. “Lo spareggio è un’opzione difficile, ma abbiamo il dovere di farci trovare pronti”, ha spiegato il presidente della Lega Serie A Ezio Simonelli ai microfoni di Rai Radio 1. Tutti vogliono evitare una nuova polemica in stile 5 maggio 2002, ma l’attesa è snervante.

Napoli-Cagliari: la scelta clamorosa della Lega

Tra le pieghe di questa sfida ad alta tensione, emerge un caso che ha del clamoroso: il Cagliari potrebbe scendere in campo senza uno dei suoi portieri. Elia Caprile, classe 2001, era in ballottaggio per una maglia da titolare, ma la sua situazione contrattuale ha aperto un dilemma etico e regolamentare. Caprile è infatti di proprietà del Napoli, che lo ha girato in prestito gratuito ai sardi lo scorso gennaio.

Il caso è arrivato sul tavolo della Lega e, dopo un confronto tra le parti, è arrivata la decisione: Caprile non verrà nemmeno convocato. Un’esclusione che ha lasciato perplessi molti, anche se la motivazione ufficiale resta “una scelta tecnica del Cagliari”. Dietro le quinte, però, ci sono questioni di opportunità: Caprile ha giocato 4 partite col Napoli nella prima parte di stagione. Se il Napoli vincesse lo scudetto, il portiere ne sarebbe ufficialmente campione, pur difendendo un’altra maglia venerdì sera.

conte (ilbianconero.com) - napolipiu
conte (ilbianconero.com) – napolipiu

Cuore azzurro, mani legate

Nato a Verona ma figlio di un napoletano di Fuorigrotta, Caprile è cresciuto nel mito del Maradona. “Arrivare al Napoli è stato il coronamento di un sogno”, ha raccontato in una delle sue prime interviste dopo il passaggio al Cagliari. Quel sogno, però, rischia ora di trasformarsi in un incubo: costretto a rinunciare alla gara che potrebbe segnare il momento più importante della sua carriera.

Venerdì sera al Maradona, la porta del Cagliari sarà difesa da un altro portiere. Caprile guarderà dalla tribuna la partita che può valere lo scudetto per il club che lo ha lanciato in Serie A e che, paradossalmente, gli consegnerà il tricolore anche senza farlo scendere in campo. Uno dei tanti cortocircuiti di questo finale di stagione, dove tutto può succedere… anche vincere uno scudetto da ex, con il cuore diviso a metà.