Tradito davanti a tutti: brutta botta per Jannik Sinner | È peggio della squalifica

Sinner (ilgiornale) - napolipiu

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Il numero uno al mondo incassa una nuova delusione, stavolta fuori dal campo.

Gli Internazionali d’Italia si sono chiusi con l’amaro in bocca per Jannik Sinner. A Roma, l’altoatesino ha visto sfumare il sogno di sollevare il trofeo di casa, arrendendosi in finale a Carlos Alcaraz dopo una battaglia intensa. Ma per il numero uno del mondo non è tempo di rimpianti: il Roland Garros incombe e la voglia di rivalsa è altissima.

Sinner, che ha saltato l’ATP 500 di Amburgo per prepararsi al meglio, è atteso a Parigi già da mercoledì. Il giorno successivo parteciperà al sorteggio del tabellone principale e inizierà a testare le condizioni dei campi parigini. Il debutto nel secondo Slam stagionale è previsto tra domenica 25 e martedì 27 maggio.

“È stata una buona lezione e un buon test per Parigi”, ha detto Jannik dopo la finale di Roma. Parole che trasmettono determinazione, ma anche consapevolezza dei margini di miglioramento. Dopo tre mesi difficili segnati dal caso Clostebol, il suo ritorno ai massimi livelli appare quasi completato.

Il Roland Garros, però, non sarà una passeggiata. L’anno scorso fu teatro della sua consacrazione come numero uno al mondo, ma anche del ko in semifinale, sempre contro Alcaraz. Ora i due si trovano ai lati opposti del tabellone, quindi un’eventuale rivincita potrebbe avvenire solo in finale.

Un’insidia in più verso Parigi

Tra gli osservatori più attenti della sfida tra i due fuoriclasse c’è anche Lorenzo Musetti. Dopo essere stato sconfitto proprio da Alcaraz in semifinale, il carrarino ha rilasciato un commento che ha lasciato il segno: “Sulla terra rossa, oggi, Carlos è il più forte di tutti. Anche più di Sinner.”

Un’affermazione che ha fatto discutere, soprattutto per i tempi e i toni usati. Musetti ha raccontato di essersi sentito impotente in campo, quasi immobile, davanti al ritmo imposto dallo spagnolo. E se da un lato ha riconosciuto i meriti dell’avversario, dall’altro ha lanciato una frecciatina pesante a Jannik.

Sinner (LaPresse) - napolipiu
Sinner (LaPresse) – napolipiu

Parole che pesano

Un giudizio così netto, espresso pubblicamente e proprio alla vigilia di uno Slam, rischia di minare la serenità del gruppo azzurro. Anche perché arriva da un collega, un coetaneo, e soprattutto un connazionale. Musetti ha sempre mostrato rispetto verso Sinner, ma questa volta la sua sincerità è sembrata travalicare la diplomazia.

Jannik non ha replicato, almeno per ora. Come suo solito, ha preferito restare concentrato sul campo. Ma c’è da scommettere che, dentro, la stoccata del compagno di squadra in Davis Cup bruci. Forse più di qualsiasi sconfitta o squalifica.