I tifosi del Napoli tornano il dodicesimo uomo. I napoletani tra Campionato e Champions affolleranno il San Paolo.
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I tifosi del Napoli tornano ad affollare il San Paolo. La grinta di Gattuso e le vittorie di carattere hanno risvegliato i fan azzurri che tornano ad essere il dodicesimo uomo in campo. Non è una coincidenza che la prima vittoria importante dell’era Gattuso è avvenuta quando le curve del San Paolo hanno deciso di rinunciare allo sciopero del tifo e hanno spinto gli azzurri per 90 minuti.
Il rinnovato patto “Tifosi-Napoli” ha prodotto una impennata di presenze al San Paolo, basti pensare che nonostante i prezzi di Napoli-Barcellona sono stati già venduti trentamila biglietti.
Dai 39.111 ai quarantamila con il Lecce, c’è tutto un mondo: c’è un’aria nuova che si respira (24.377 in Coppa Italia con la Lazio e prima, in campionato, 22.219 con la Fiorentina), c’è l’atmosfera che sa di calcio, anche d’attesa, ed è contagiosa.
È una partita quasi d’altri tempi, si giocherà in uno stadio che riassume le sue fattezze e diventerà «protagonista». La soglia dei trentanovemila è già stata superata e al fischio d’inizio si, finirà per andare oltre, planando quasi in una dimensione sconosciuta in questa disgraziata stagione del Napoli.
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Ma ora è un’altra vita, così d’incanto, l’ha rimodellata le tre vittorie consecutive, ha dato il suo impulso (ovviamente) anche l’ansia per la sfida con il Barcellona, che sta lì a riempire l’orizzonte: trentamila biglietti già venduti, settori superiori delle curve e dei distinti ormai esauriti, la possibilità di poter mettere un cartello – «tutto esaurito» – che sappia del bel tempo che fu. Napoli si è risvegliata.