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Calcio Napoli

Tar contro De Laurentiis: il Napoli deve pagare i vigili durante le partite al Maradona

Secondo quanto riportato da Repubblica Napoli, il Tar ha respinto il ricorso presentato da Aurelio De Laurentiis contro il regolamento comunale che impone ai privati il pagamento dei servizi della Polizia locale durante eventi sportivi. Per i vigili urbani impiegati dal Comune nelle gare del Napoli al Maradona, dunque, il patron azzurro dovrà pagare. Lo ha stabilito la prima sezione del tribunale amministrativo, confermando la legittimità dell’atto approvato due anni fa dal consiglio comunale.

Come ricostruito da Repubblica Napoli, i giudici hanno ritenuto “coerente e correttamente esercitata” la scelta dell’amministrazione di escludere le manifestazioni calcistiche dagli eventi esonerati dal costo dei servizi di Polizia locale. Il caso era esploso in seguito all’inchiesta della Corte dei conti — condotta dai vice procuratori Ferruccio Capalbo e Licia Centro — che aveva portato, a marzo, alle condanne di due ex assessori: Alessandra Clemente (160 mila euro) e Antonio De Iesu (20 mila euro).

Nel mirino della Corte vi erano i mancati incassi registrati dal Comune negli ultimi sei anni, dopo la norma del 2017 che aveva trasferito ai privati i costi dei vigili durante partite, concerti ed eventi. L’amministrazione, tra settembre e dicembre 2023, aveva quindi varato il nuovo regolamento per stabilire criteri e importi. De Laurentiis, però, lo aveva impugnato al Tar.

Secondo Repubblica Napoli, il Napoli aveva già versato ad aprile 250 mila euro, relativi a 25 partite, temendo pignoramenti o misure cautelari. Ma il patron aveva allegato una clausola: “se il tribunale mi darà ragione, il Comune dovrà restituire le somme”. Una clausola che ora, alla luce della sentenza, decade.

Il Tar, presieduto da Vincenzo Salamone, ha definito “indubbio il carattere privato della manifestazione sportiva costituita dagli incontri di calcio”, smontando la tesi della società azzurra — sostenuta dall’avvocato Arturo Testa — secondo cui le gare casalinghe del Napoli avrebbero una valenza di interesse pubblico tale da giustificare l’esonero.

L’avvocato di De Laurentiis aveva inoltre contestato i criteri di assegnazione del personale, lamentando una rendicontazione sommaria. Ma la sentenza ha chiarito che, dai documenti, “il Napoli è stato reso compiutamente edotto dei costi posti a suo carico, attraverso la rendicontazione comunicata partita per partita”.

Come evidenzia Repubblica Napoli, il verdetto chiude un contenzioso lungo mesi e conferma la linea del Comune: chi organizza eventi privati allo stadio deve sostenere i costi della Polizia locale impiegata.

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redazione