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Il Casms e il Viminale si preparano a varare un provvedimento durissimo nei confronti dei tifosi del Napoli: il divieto di trasferta che potrebbe estendersi fino a due mesi. La decisione, secondo quanto filtrato dal ministero dell’Interno, colpirà tutti i residenti in Campania, permettendo l’accesso ai settori ospiti solo ai possessori di tessera del tifoso residenti in altre regioni.
Lo stop riguarderà nell’immediato le trasferte con Udinese, Genoa e Fiorentina, ma potrebbe estendersi anche agli impegni esterni contro Atalanta, Roma e Lazio. Una decisione che arriva dopo i fatti di Torino, dove circa cento tifosi senza biglietto hanno provocato disordini all’esterno del settore ospiti.
“Non è il mondo degli ultrà sotto accusa”, precisano fonti vicine al Viminale, considerando anche il comportamento esemplare della maggioranza dei 7mila tifosi presenti al Grande Torino, ma gli episodi di violenza non possono essere tollerati. Le relazioni delle prefetture di Napoli e Torino, insieme ai report di Trenitalia, Italo e Autostrade per l’Italia, hanno evidenziato numerosi episodi critici nella giornata della gara contro i granata.
Si tratta del provvedimento più severo dal gennaio 2023, quando dopo gli scontri dell’autogrill di Badia Al Pino venne imposto un analogo stop di due mesi sia ai tifosi partenopei che a quelli della Roma. Intanto, per la gara di questa sera saranno presenti solo 600 tifosi nel settore ospiti, tutti residenti fuori dalla Campania.
