... ...

Conte - fonte lapresse - napolipiu.com
Quindici infortuni in quattro mesi. Una sequenza che fa impressione e che, come riporta Gennaro Arpaia su Il Mattino di Napoli, preoccupa sempre di più Antonio Conte. Gli ultimi a cadere sono stati Billy Gilmour e Leonardo Spinazzola, entrambi ko contro il Como. Per il terzino, spiega il quotidiano, si tratta di un problema già noto: la pubalgia lo tormenta da settimane e stavolta, per evitare guai peggiori, ha chiesto il cambio all’intervallo.
Arpaia sottolinea su Il Mattino di Napoli come quello di Spinazzola sia «l’ennesimo problema muscolare da trattare con i guanti», mentre per Gilmour si parla di un risentimento alla coscia, avvertito già nel primo tempo. Fortunatamente, nella sfida del Maradona, Conte ha potuto contare sul ritorno di Lobotka, rientrato dopo un mese di stop.
Nel suo articolo per Il Mattino di Napoli, Arpaia ricostruisce un vero e proprio bollettino da film dell’orrore. Tutto è iniziato a luglio, con Buongiorno fermo per l’intervento post-stagionale e gli acciacchi in serie di Politano, McTominay, Gilmour e Simeone durante il ritiro di Dimaro. Poi ad agosto è arrivato lo stop di Lukaku, mai rientrato e ancora in recupero a Castel Volturno.
Settembre ha portato nuovi guai: Buongiorno di nuovo ai box, Rrahmani infortunato con la Nazionale, Mazzocchi e Neres alle prese con affaticamenti, Meret fuori una gara e la frattura di Contini. Ottobre, scrive ancora Gennaro Arpaia su Il Mattino di Napoli, ha completato il quadro con McTominay e Hojlund ai box, Lobotka fermo per quattro gare e l’infortunio muscolare di De Bruyne, seguito poi da quelli di Gilmour e Spinazzola.
Una situazione che ha messo alla prova lo staff medico del Napoli. «Nulla che Conte e i suoi non avessero previsto», puntualizza Arpaia su Il Mattino di Napoli, spiegando che l’allarme era scattato da settimane. Il tecnico ha chiesto ai giocatori sincerità e collaborazione, per evitare di peggiorare i problemi e salvaguardare il gruppo.
Il club, intanto, lavora su due fronti: il recupero immediato degli infortunati e la prevenzione, ritenuta l’unica via per arginare l’emergenza. «Serve sacrificio, ma che faccia bene al Napoli», scrive Arpaia, sintetizzando il pensiero di Conte. Perché il tecnico leccese sa che la solidità fisica, più ancora di quella tattica, sarà la chiave per restare competitivo su tutti i fronti.