Solo applausi, «riconquistato» il San Paolo

Coro finale dei 21mila spettatori

Di Dario Sarnataro il Mattino

«Vi vogliamo così» scandito a più riprese. Basta questo coro, cantato a fine partita dai 21mila spettatori, per sancire la pace tra i tifosi e gli azzurri.

Il SanPaolo sceglie di stare al fianco della squadra, sin dal primo minuto.
Già all’arrivo del pullman del Napoli dai pochi tifosi presenti all’esterno dello stadio è scattato qualche timido applauso. Azzurri
rinfrancati quando sono scesi in campo per il temuto riscaldamento: qualche isolato fischio è stato subito soppresso dagli applausi del pubblico. Anticipata di
qualche minuto l’esecuzione di «Napule è», all’ingresso in campo è tornata ad essere suonata«GoWest».

Sugli spalti ha trovato spazio nei Distinti una«maxi maglietta» di Insigne e due striscioni nelle curve.
Nella «B» «3-5-14, lunga vita al nemico viola», con chiaro riferimento alla solidarietà dell’opposta tifoseria dimostrata in occasione dell’ultima finale di Coppa Italia. Nella «A» invece una
risposta polemica ai tifosi romanisti, a 8 giorni di distanza. Nel corso della gara non un fischio agli azzurri ed anzi diversi applausi, con un coro speciale a Higuain subito dopo la clamorosa
occasione fallita per l’argentino. Gli unici fischi sono andati al sestetto arbitrale, reo di non aver visto il gol segnato dal Pipita. Applausi per tutti, quando è uscitol’argentino e, soprattutto,
all’ingresso di Insigne.

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