Dov’è finito Simeone? Troise: “Deve dimostrare qualcosa di più”

Simeone relegato alla quarta scelta del Napoli: Troise solleva interrogativi sul perchè di questa decisione.

Il nome di Giovanni “Cholito” Simeone, una volta risuonante tra i tifosi del Napoli, sembra ormai destinato a occupare gli ultimi posti nella lista delle preferenze offensive della squadra partenopea. Un fatto che suscita interrogativi sul motivo per cui al giocatore non sia concesso più spazio in campo.

L’opinione è stata sollevata dall’allenatore Ciccio Troise nel corso di un’intervista a Radio Marte durante il programma Marte Sport Show. Troise ha notato che Simeone non sembra godere di un considerevole spazio di gioco nemmeno con l’arrivo di Francesco Calzona come allenatore, né con i due precedenti tecnici. “In questi casi, spesso si punta il dito contro il mister,” ha affermato Troise, “ma credo che il problema risieda nel giocatore stesso: probabilmente, è Simeone che deve dimostrare qualcosa di più.”

L’opinionista ha poi analizzato la situazione tattica, sottolineando che a volte preferisce schierare Raspadori per le sue caratteristiche più adatte alla squadra. “Il Napoli mostra alcune lacune nell’organico,” ha continuato Troise, “ma è comunque in grado di competere per il quinto posto. Manca però quel giocatore in grado di fare la differenza, di incidere sul campo come Simeone e Lozano in passato.”

Troise ha evidenziato anche la mancanza di sostituti all’altezza per i partenti, con Zielinski particolarmente rimpianto per il suo contributo in campo. Tuttavia, c’è una nota positiva con l’emergere di Traorè come centrocampista capace di inserirsi in fase offensiva, anche se il Napoli ancora cerca quel quindicesimo giocatore in grado di fare la differenza.

“Come è possibile non accorgersi che il Napoli sia meno forte perché mancano il migliore Zielinski e gli esterni offensivi rendono meno, al di là della mancata sostituzione di Kim? L’organico mostra alcune lacune, ma è in grado di competere per il quinto posto. Non sono stati rimpiazzati al meglio i partenti e Zielinski era formidabile, ma ora stiamo riscoprendo, con Traorè, un centrocampista in grado di inserirsi in fase offensiva. Il quindicesimo giocatore del Napoli, quest’anno, non c’è: manca, insomma, chi entri e risulti determinante come il Cholito e Lozano, qualcuno in grado di fare la differenza. Non pensavo ad uno scudetto, ma neanche credevo che il Napoli sarebbe andato così male: pensavo che sarebbe stato un concorrente alla vittoria finale, pur senza dominare”.

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