Serie A, le nuove regole: Dal fallo di mano al rigore, quanti cambiamenti

La serie A 2019-20 riparte con le nuove regole annunciate da Rizzoli. Maggiore codificazione per il fallo di mano, la barriera e il rigore.




Serie A 2019-20 ecco le nuove regole. Le novità, varate a marzo dall’Ifab e recepite dalla circolare numero uno dell’Aia che ieri è stata illustrata ai club nel centro tecnico di Coverciano, dovrebbero ridurre il margine di discrezionalità degli arbitri e quindi avvicinare quell’uniformità di giudizio che l’introduzione della Var si è posta come obiettivo. Ma le discussioni non mancheranno.

L’Aia ha recepito le novità regolamentari dell’Ifab, illustrata ieri a Coverciano da Rizzoli ai rappresentanti dei club di A, nessun allenatore presente, contiene ben più di semplici correzioni.

SERIE A LE NUOVE REGOLE- IL FALLO DI MANO E RIGORE

Se il pallone colpisce il braccio largo o in posizione innaturale, cioè (ad esempio) sopra l’altezza delle spalle o in movimenti che aumentano il volume del corpo (brutta traduzione dall’inglese «make himself bigger»), sarà sempre fallo (calcio di rigore se è in area) non sarà più considerata attenuante neppure la distanza ravvicinata o qualsivoglia tocco dell’avversario. Resta la volontarietà per gli episodi di mani o braccia vicine al corpo. Involontario chi maldestramente si rinvia il pallone sul braccio o sulla mano.

Ogni rete segnata con un tocco di mano/braccio sarà annullata, a prescindere dalla sua volontarietà. Non vale per le autoreti: in quel caso, gol valido.

Più chiara, invece, grazie all’appendice fornita dall’Ifab giusto tre giorni fa. L’interpretazione della posizione del portiere sui calci di rigore.

Almeno un piede deve restare sempre sulla linea, se saranno entrambi fuori linea l’azione sarà sanzionata dall’arbitro (o segnalata dal Var) con la ripetizione e l’ammonizione ma solo se il rigore sarà stato parato, non se finirà in rete, sul palo o fuori.

Il Var, inoltre, verificherà anche che un giocatore che respinge in rete un rigore calciato da un compagno e parato dal portiere, non sia entrato in area prima che fosse calciato: una vecchia cattiva abitudine che la Var sanzionerà.

SERIE A LE SERIE A NUOVE REGOLE- BARRIERA E RETROPASSAGGIO

Il retropassaggio. Con le vecchie regole della serie A, se il pallone veniva svirgolato, erano guai (leggi gol). Adesso il portiere potrà riprenderlo senza commettere fallo.

Resta con un pericoloso margine di interpretazione anche la nuova regola sulle barriere.

Puniti gli attaccanti avversari che non resteranno ad almeno un metro dai difensori schierati, ma non se la distanza sarà stata annullata da uno spostamento del difensore durante la rincorsa.

I giocatori della squadra che batte la punizione non potranno più “prolungare” la barriera.  Servono almeno 3 giocatori per formarne una, ma devono rimanere ad almeno un metro di distanza (in qualsiasi direzione).

Attenzione: conta l’ultimo dei tre in barriera per stabilire la distanza regolamentare, se un quarto si avvicina all’ultimo momento, la posizione dell’attaccante resta buona.


CON LE NUOVE REGOLE NON SI POTRÀ PASSEGGIARE DURANTE UNA SOSTITUZIONE

Finite le perdite di tempo sulle sostituzioni: il giocatore dovrà abbandonare il terreno di gioco dal punto più vicino alle linee perimetrali nel quale si trovava in quel momento. A meno che non sia l’arbitro a dare disposizioni contrarie. In panchina tutti potranno essere da giallo

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