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Il Viminale scioglie la ASL NA 1: Terremoto nella sanità Campana. 3 inchieste sulla gestione dell’emergenza Covid a Napoli

Sciolta la ASL NA 1. La procura apre tre inchieste sulla gestione dell’emergenza Coronavirus a Napoli. Sotto osservazione i covid Hospital.
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Un vero e proprio terremoto ha scosso la sanità campana. Secondo quanto riporta il sito Fanpage.it, il Ministro degli Interno Luciana Lamorgese ha deciso di sciogliere la ASL NA 1, guidata da Ciro Verdoliva.
La Asl Napoli 1 verrebbe commissariata al termine degli accertamenti della commissione d’accesso sulle infiltrazioni camorristiche:

SCIOLTA LA ASL NA 1

“L’avvio dell’iter risale al 2019, all’inchiesta della Procura della Repubblica di Napoli sull’Alleanza di Secondigliano, cartello camorristico che avrebbe usato l’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli come una “sede sociale”. Secondo le indagini, nella mani della camorra erano finiti il bar, il ristorante ed il parcheggio dell’ospedale. I boss del cartello avevano messo in piedi un sistema di prenotazione delle visite specialistiche all’interno dell’ospedale gestito direttamente dai clan, chiaramente a pagamento. Da lì l’indagine della commissione d’accesso che ha ispezionato in lungo e in largo la Asl Napoli 1.
Al tempo dell’indagine Ciro Verdoliva era commissario straordinario della struttura e oggi ne è direttore. Proprio Verdoliva è stato l’uomo simbolo voluto da Vincenzo De Luca nella gestione dell’emergenza Coronavirus. Sempre a favore di telecamera, membro della task force istituita da De Luca in Regione Campania.

L’ex direttore della ASL NA 1  si è esposto soprattutto sulla costruzione degli ospedali prefabbricati costati 18 milioni di euro. In particolar modo su quello costruito all’Ospedale del Mare, di cui in passato lo stesso Verdoliva è stato commissario straordinario e sul quale è aperta un’indagine della Procura della Repubblica di Napoli”.

ASL NA 1 E IL SISTEMA ROMEO

“Per l’attuale direttore generale dell’Asl Napoli 1, nell’ottobre scorso, era stato chiesto il rinvio a giudizio insieme a 54 persone per il cosiddetto “Sistema Romeo“.  Un presunto sistema messo in piedi dall’imprenditore napoletano Alfredo Romeo, insieme a manager e funzionari pubblici, per trarre, secondo i giudici, vantaggi sugli appalti. Sotto la lente della Procura è finito l’appalto per le pulizie dell’ospedale Cardarelli, concesso quando Ciro Verdoliva era direttore dell’ufficio economato dell’Azienda ospedaliera Cardarelli di Napoli. L’udienza preliminare, saltata a causa della pandemia, è fissata per l’ottobre prossimo”.
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TRE INCHIESTE SULLA GESTIONE CORONAVIRUS A NAPOLI

“Sciolta la ASL NA 1,  verrà nominato un commissario straordinario, indicato dalla Prefettura di Napoli. Il commissario sarà coadiuvato da due sub commissari che dovrebbero essere scelti tra i tecnici della Regione Campania.

Negli ultimi giorni il senatore Sandro Ruotolo aveva sollecitato il Ministro Lamorgese a decidere sullo scioglimento della Asl Napoli 1 con un’interrogazione parlamentare. L’urgenza, secondo il senatore, è quella di proteggere la struttura sanitaria da eventuali infiltrazioni camorristiche durante la gestione dell’emergenza Covid 19. Complessivamente sono 3 le inchieste della Procura della Repubblica di Napoli sulla gestione dell’emergenza Coronavirus a Napoli, sotto osservazione gli appalti per la costruzione degli ospedali prefabbricati, la concessione ai privati delle analisi dei tamponi e i fondi verso la sanità privata per la gestione dell’emergenza Covid19.

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