Conferenza stampa a Castelvolturno per Maurizio Sarri, in vista della partita di domani sera contro l’Inter. Ecco quanto dichiarato
Consueta conferenza stampa di vigilia di campionato per Maurizio Sarri. Domani sera l’importante sfida contro l’Inter di Stefano Pioli, che si presenta a questo appuntamento dopo una settimana di polemiche e ritiro forzato. Ecco quanto evidenziato dalle dichiarazioni del tecnico azzurro:
“Giocare contro l’Inter non è mai una cosa semplice. Loro vorranno riscattarsi. Con Pioli hanno portato avanti dei buoni risultati, poi c’è stato un momento di flessione, ma non sarà una partita facile. Pensare all’Inter senza pensare a cosa succede nel derby. Noi dobbiamo pensare in casa nostra, dopo l’Inter ci sarà il Cagliari e così via. Per il secondo posto dobbiamo credere di vincerle tutte. Non succederà, ma la nostra convinzione dev’essere questa. Noi siamo cresciuti molto. L’anno scorso sbagliavamo l’approccio alle gare, quest’anno, sotto questo punto di vista, siamo migliorati. Dobbiamo però migliorare nella gestione della gara.”
“Il premio Bearzot? Sono contento, ma avrei preferito vincere la partita col Sassuolo. I premi sono importanti, ma mi ritengo un uomo di campo. Il mio futuro? Ho un contratto e non vedo problemi, almeno da parte mia, nel rispettarlo. Se il presidente non sarà contento, posso rassegnare le dimissioni. Ma il progetto non riguarda solo l’allenatore, progettare significare badare a tante altre cose. Maksimovic? E’ stato un acquisto di Giuntoli col mio benestare. Quest’anno, c’è una coppia di difesa che ci dà più garanzie, ma sarà un pilastro di questa squadra.”
“La sfida Mertens e Icardi? Non farei confronti. Hanno dimostrato di essere determinanti entrambi. Sulla fisicità a centrocampo nella gara di domani dico che sono daccordo e no. Mi spiego… Puoi combattere la fisicità avversaria con un centrocampo fisico, ma la puoi combattere anche facendo del palleggio. Il 4-2-3-1 finale nella gara col Sassuolo? Sento davvero tante cazzate in giro sui modi da adottare per non subire gol. Per alcuni basta solo uno scambio di pedine, questo al posto di quello ed è fatta. Ma non è così.”
“Il rinnovo di Insigne? E’ importante trattenere lui così come trattenere tutti quelli che danno vita ad un ciclo. Ci sono alcuni che rappresentano in modo forte questo ciclo. Se rimarranno, bene… Altrimenti il ciclo è finito. La scelta dei centrocampisti? E’ il reparto dove siamo più forniti. Abbiamo altri cinque di valore assoluto. Abbiamo un fuoriclasse che è Hamsik. Calciatore fondamentale per il nostro gioco ed è per questo che riposa negli ultimi 15 minuti. I mancati arrivi di Gonalons e Tolisso? Non so se davvero ci abbiano rifiutato per colpa della serie Gomorra, ma problemi loro, non sanno cosa si sono persi”