Sarri: “Mertens come Higuain e Levandowski? Credo sia ai loro livelli. Napoli ritrovato? Non c’era nulla da ritrovare!”

Sarri: “Napoli ritrovato? Non c’era nulla da ritrovare! Mertens animale da gol”. Maurizio Sarri, ai microfoni di Sky Sport commenta la larga vittoria contro il Benevento.

Un Napoli ritrovato?

“Ritrovarsi dopo 9 successi consecutivi in campionato e due successi nei preliminari di Champions, abbiamo fatto una partita che non ci aspettavamo, siamo mancati in quello in cui di solito siamo bravi nella riconquista del pallone sulle palle perse. Essendo loro una squadra molto tecnica e brava nelle ripartenza e siamo andati in difficoltà, forse nel finale meritavamo anche un pari, ma questo non cambiava il discorso. Oggi la squadra ha rit roveto certe certezze, dominando il primo tempo e gestendo il secondo”

Priorità al campionato?

“In Champions la scelta su Mertens era legata al fatto che Dries è un giocatore di brillantezza e ha bisogno di tirare il fiato ogni tanto. La speranza, con lo Shakhtar, era restare in partita fino al 60esimo per poi lanciare Dries, un po’ come accaduto a Lisbona l’anno scorso”.

Sul rigore

“No ho sbagliato io, perché pensavo che ad Hamsik mancasse un goal dal record di Maradona,ma non era così, quindi è stato giusto sfamare l’animale che è Mertens, che è  affamato di goal”

Su Hamsik

 “Considero Marek un fuoriclasse, ho la necessità di tutelarlo e se lo faccio in un momento di difficoltà lo ritrovo velocemente. Bisogna stargli accanto e concedergli di prendersi meno responsabilità in un momento difficile. Se un giocatore normale ha un momento di difficoltà su 10 magari vale 6, uno come lui in un momento no ti vale comunque 9”.

Sulle rotazioni in attacco

“Dries quando fa l’esterno predilige giocare a sinistra invece che a destra, ma è un qualcosa che prima o poi succederà sicuramente quando dovranno riposare Insigne o Callejon”.

Cambi tattici

“Se aumentiamo la velocità preferisco che vengano a prenderci alti, perché superato il pressing troviamo autostrade. La storia delle squadre che si conoscono è un luogo comune, il Barcellona ha dominato per anni sempre con lo stesso gioco. Quando siamo andati in difficoltà abbiamo avuto poca velocità di idee e troppi errori in fase d’impostazione”.

Mertens come Higuain e Levandowski?

Mertens come Higuain e Levandowski? Credo sia ai loro livelli, lo confermano i numeri. E’ tra i più forti del mondo. Perché in panchina contro lo Shakhtar? Se la partita fosse rimasta in equilibrio l’ingresso di Mertens sarebbe stata un’arma importantissima. E’ la stessa cosa che abbiamo fatto l’anno scorso con il Benfica, solo che stavolta il risultato non ci ha dato ragione”

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