Maurizio Sarri, commenta a Sky Sport la sconfitta ottenuta contro la Juventus:
“Inutile piangersi addosso, dobbiamo far bene con questi calciatori. I tre là davanti non sono brillantissimi, è il neo della buona prestazione nostra. Il predominio territoriale di oggi è superiore a quello avuto contro il Benevento, se avanti avessimo avuto la brillantezza di venti giorni fa sarebbe finita diversmente. Insigne ha un problema che si porta dietro dalla Nazionale, mentre Mertens sta giocando a ritmi a cui non era abituato con l’infortunio di Milik. Abbiamo concesse giusto un paio di ripartenza, a livello di collettivo non c’è molto da dire, mentre sulla brillantezza davanti siamo in difficoltà”.
Come si assorbisce questa sconfitta?
“Noi non è che abbiamo la presunzione di pensare che siamo superiori alle altre squadre. Ci sono squadre più attrezzate di noi. Ci resta l soddisfazione di nove mesi di imbattibilità in campionato. C’è stato qualche limite, ma ritroveremo i guizzi degli attaccanti là davanti. Non c’è da avere grandi ripercussioni. Ho fatto i complimenti ai ragazzi per la prestazione globale, non si può pretendere di più del tenere per 78 minuti la Juventus sotto”.
Su Higuain
“Il pubblico napoletano lo becca un attimo, secondo me anche ingiustamente perché quand’era con noi si è comportato benissimo. Potrebbe fare a meno di rispondere al pubblico. Ma se si parla di calcio è un fuoriclasse assoluto. Se fosse stato con noi avremmo vinto noi 1-0 “
Sulle parole di Allegri
“Se l’ha detto seriamente ha perso la testa, non penso che al mattino segua le mie disquisizioni. Io sono innamorato del calcio e non riesco a non dire ciò che non va. Qui invece passa tutto per una lamentela. Andando in giro per l’Europa vedi Paesi inferiori al nostro calcisticamente e vedi grandi terreni di gioco. Noi dobbiamo solo vergognarci. Non ci poniamo neanche nelle domande e questo è un problema. Sono così innamorato del calcio che mi ha dato una tristezza infinita vedere Napoli-Juventus grigi contro gialli”.
Su Insigne:
“Non stava bene, ma vista la situazione in campo avere tiratori da fuori come Zielinski e Insigne poteva essere importante. L’ho tenuto dentro qualche minuto in più per questo motivo. Era in difficoltà, ma mi serviva il tiratore”.
La sconfitta brucia?
“La partita l’abbiamo dominata sul piano del gioco, con i limiti suddetti. Ho visto qualche testa bassa e qualche sguardo abbattuto e non mi sembrava giusto. Abbiamo messo sotto la Juve, con il limite che non ci ha permesso di arrivare al risultato, ma lo supereremo. Non c’è motivo di abbattersi. Questo l’ho detto subito a fine partita, non voglio contraccolpi perché abbiamo giocati su buoni livelli”.