Maurizio Sarri presenta in conferenza stampa la sfida di ritorno di Champions League contro il Real Madrid.
Domani serve grande unità. Ha incontrato De Laurentiis sabato. Com’è andata?
“Siamo uniti per forza di cose in questo momento. L’obiettivo comune è far bene. Con De Laurentiis ho parlato mezz’ora, di cui ventotto minuti di cinema. Gli ho sottoposto due sceneggiature e spero gli piacciano – sorride – di calcio abbiamo parlato pochissimo, solo di situazioni futuribili. Non vedo possibilità che non ci sia convergenza sugli obiettivi. Noi comunque non abbiamo pressione. Ce l’ha il Real Madrid. E’ la squadra più forte del mondo, quindi è favorita per il passaggio del turno. Noi abbiamo la tifoseria campione del mondo e tutta Europa se ne renderà conto. Il Real segna da 46 partite consecutive, quindi per noi è impossibile. Può darsi anche che li metteremo in difficoltà”.
Serve un colpo di genio per battere il Real Madrid?
“Speriamo che il mio genio non sia esaurito dopo la sceneggiatura che ho presentato a De Laurentiis. Dobbiamo concedere il meno possibile anche se loro hanno grandi qualità. La difficoltà è di questo tipo ed è questa: avere una fase difensiva di livello così elevato. In fase offensiva possiamo avere le nostre opportunità, ma si parte due gol sotto. Non bisogna pensare a quante possibilità abbiamo. Ce ne sono, anche minime, e ce la giocheremo”.
Come sta Mertens?
“Valutiamo oggi. Credo abbia avuto solo un inizio di crampi. Tutti sono da valutare tra l’allenamento di oggi e quello di domani. Abbiamo avuto una serie di partite così importanti e ravvicinate. Non voglio fare alcun tipo di polemica, ma qualche errore è stato commesso. C’era la possibilità che le italiane arrivassero agli ottavi e quindi qualcosa a livello di calendario non è stato tenuto nella giusta considerazione. Ma accettiamo la situazione e tutte le condizioni fisiche vanno valutate. Mertens dovrebbe essere a disposizione”.
Il Napoli è stato perfetto a Roma per 86 minuti. Si aspetta la stessa prestazione?
“Abbiamo sbagliato una rimessa e poi siamo andati in panico. Avevamo avuto un buon approccio pure a Torino nel primo tempo e poi ci siamo fatti travolgere. Gli eventi erano pesanti, ma noi dobbiamo essere lucidi il più possibile. Trovarsi ad affrontare il Real Madrid è una festa. La speranza è che questo tipo di partite diventino abituali, ma c’è da lavorare”.
All’andata il centrocampo del Napoli è andato in difficoltà. Ha pensato a qualcosa in particolare?
“Avrei voluto giocare in 12, ma non è possibile. Il Real è forte e all’andata ha dimostrato di poter fare cambi di campo di 80 metri con precisione. Quindi è difficile contrastarli. In mediana abbiamo ballato, ma in certi momenti i tre attaccanti non hanno messo la pressione giusta e questo non ha facilitato il compito dei nostri centrocampisti. L’unica soluzione è la collettività, la squadra deve avere un’intensità e un’applicazione feroce e che riesca a coprire il più possibile la palla in modo da limitare la manovra del Real. Non sarà semplice, altrimenti gli spagnoli non avrebbero segnato per 46 partite consecutive. E’ un compito quasi proibitivo. Non è un problema di marcatura ad uomo, non c’è tattica difensiva che possa fermare il talento”.
Rog è stato tra i migliori contro Juventus e Roma. Potrebbe far parte di questa partita contro il Real?
“Non lo so, domani il confine tra l’essere negli undici oppure in tribuna è molto sottile. Dipende dalle sensazioni di recupero. E’ tenuto in considerazione. Ha fatto un percorso: è arrivato a metà settembre, per due o tre mesi ha studiato. Da dicembre è salito in maniera considerevole e adesso è prontissimo. In questo momento è uno dei giocatori tenuti in forte considerazione. Vedremo quanto hanno inciso queste due partite e poi decideremo”.
Il Napoli ha commesso qualche errore di troppo con la Roma. Può essere questo il tallone d’Achille?
“Abbiamo perso qualche palla in uscita, quando la Roma ci è venuta a pressare. Le occasioni dei giallorossi sono arrivate all’86’, quando noi siamo calati. Tra l’altro con i nostri attaccanti, non puoi neanche sfruttare una palla sporca. Con i tre piccoletti è un rischio da correre e lo faremo anche domani. Se usciamo dalla loro prima pressione, possiamo trovare spazio”.
Il Real Madrid ha il peso della qualificazione. Come li metterà in difficoltà?
“Penso che il Real sia abituato a giocare grandi partite e in condizioni non semplici. La condizione ambientale deve servire a noi e non certo condizionare negativamente loro. Solo così i nostri riusciranno a trasmettere quello che hanno nell’anima. Il Real dovrà vedere nei nostri occhi una determinazione straordinaria”