Salvione: “Salernitana decisiva per Mazzarri? Difficile esonerare un allenatore con tanto da fare sul mercato”

Le riflessioni di Pasquale Salvione sulla partita Napoli-Salernitana e le possibili implicazioni per l’allenatore Mazzarri.

La città partenopea trattiene il fiato in attesa del confronto decisivo tra il Napoli e la Salernitana, e le voci sull’eventuale destituzione di Walter Mazzarri si intensificano. Pasquale Salvione, coordinatore del Corriere dello Sport online, ha condiviso le sue riflessioni in una recente intervista con 1 Station Radio, gettando luce sul futuro dell’allenatore azzurro.

La situazione attuale della Serie A è stata il punto di partenza di Salvione, che ha analizzato il mood della Roma e la straordinaria forma della Lazio. “C’è un ambiente Roma ancora, naturalmente, deluso, e con una partita complicata all’orizzonte contro il Milan. C’è da ritrovare un risultato che possa garantire il buon umore. La Lazio, invece, è in grande spolvero. Sarri ha ottenuto diverse vittorie consecutive nei derby e per questo si è meritato l’appellativo di mister derby. I biancocelesti saranno una pretendente importante per il quarto posto”, ha affermato Salvione.

Tuttavia, l’attenzione si è spostata rapidamente sulla situazione critica del Napoli e sulle possibili implicazioni per il suo allenatore, Walter Mazzarri. “Salernitana decisiva per Mazzarri?” ha chiesto il giornalista. Salvione ha risposto con cautela: “Non ho segnali in tal senso. Non credo che il presidente possa decidere un esonero con ancora tanto lavoro da fare sul mercato. Non so se deciderà di affidare i nuovi acquisti ad un altro allenatore, ma non credo. Ci sono ancora tante operazioni da fare, il nocciolo era acquistare due centrocampisti e un difensore. Ad oggi, però, non sono ancora arrivati i giocatori che servono agli azzurri”.

Il coordinatore ha evidenziato la complessità della situazione, suggerendo che il presidente potrebbe esitare nell’esonero di Mazzarri mentre il club è ancora immerso nel mercato di gennaio. Tuttavia, ha anche sottolineato la mancanza di segnali chiari riguardo alle future decisioni della dirigenza.

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