Rosario Pastore Berenguer come Najnggolan: l’offerta che non poteva rifiutare mi ricorda il Padrino. Karnezis e il campanello pronto a suonare.
Di: Francesco Pollasto
Rosario Pastore, storica firma del giornalismo nazionale, tra il serio e l’ironico esprime il suo pensiero sul momento del Napoli.
Un’offerta che non potrà rifiutare
Chi ha visto “Il Padrino” parte prima non potrà mai dimenticare la scena della testa mozza del purosangue nel letto al fianco del suo proprietario e le parole che avevano accompagnato il macabro spettacolo: <Gli faremo un’offerta che non potrà rifiutare>.
Le stesse parole pronunciate dal signor Berenguer in occasione della presentazione alla stampa. Quella torinese, però. Perché Berenguer il cui arrivo a Dimaro era stato annunciato ad horas, ha cambiato invece rotta.
A causa di quella offerta che non aveva potuto rifiutare: qualche milioncino di euro che Urbano Cairo offrì, soffiando il giocatore al Napoli.
Berenguer come Najnggolan
Il Napoli avrebbe dovuto vendere Giaccherini per avere la disponibilità di accontentare l’Osasuna?
Stando a quanto scritto sulle maggiori testate sembra proprio di si. A me invece pare che Berenguer abbia avuto la stessa sorte di Nainggolan, che pareva già nostro. Solo che, mentre ragionavamo di clausole e diritti di immagine, la Roma se lo prese senza discussioni.
E’ vero, il club giallorosso si è scusato ampiamente, due anni dopo, “girandoci” addirittura Mario Rui, uno dei massimi campioni in circolazione, un’operazione che costringerà l’onesto Strinic, tagliato fuori, a cercar fortuna altrove.
Berenguer sfumato a causa di Giaccherini.
Karnezis e il campanello
Ma ora, attenzione: il Napoli dice che Karnezis ha già premuto il campanello, che è là, smanioso di vestire la maglia azzurra, la nuova Kombat 2018. Ma chissà, forse per acquistarlo bisognerà prima vendere Rafael a qualche anima buona e questa è un’operazione, considerato lo stratosferico valore del portiere brasiliano, che si presenta ancora più difficile di quella relativa a Giaccherini.
Tornando a Cairo, fossi in De Laurentiis lo lascerei perdere per sempre, visto che già una volta il presidente granata ha contato, uno sull’altro, i 25 milioni datigli per Maximovic, elemento di cui si continuano ad avere pochissime notizie, al punto che non si è ancora scoperto se quei soldi li vale o se è stato un bel bidoncino giovato da Cairo al collega.
Il gap con la Juve
Intanto, siamo qui, ad aspettare. Chi, che cosa? Ma Karnezis, naturalmente, per colmare definitivamente il gap con la Juve e continuando ad ignorare quello che le avversarie dirette, Milan in prima fila, stanno combinando sul mercato. Ma noi vinceremo lo scudetto, è sui giornali (quelli napoletani, naturalmente, in primis) e quindi siamo a posto.
Sia chiaro adoro il Napoli e chi sarebbe “cchiù felice e me?” se il sogno si avverasse. Ma un pizzico, solo un pizzico di prudenza in più sarebbe benvenuta.
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