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La Supercoppa è tornata a Napoli, e questa volta non solo idealmente. Il trofeo conquistato a Riad è stato esposto nello store ufficiale del club azzurro a Piazza San Domenico, nel pieno centro storico, diventando una delle attrazioni principali delle festività natalizie. Come racconta Pasquale Tina su Repubblica Napoli, l’iniziativa durerà fino al 4 gennaio e permette ai tifosi di fotografarsi accanto alla coppa, aggiungendo un nuovo ricordo a quelli legati agli scudetti del 2023 e del 2025.
L’esposizione, aperta dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, ha già richiamato centinaia di appassionati. Già nel primo giorno in molti hanno fatto la fila per un selfie con l’ultimo trofeo entrato nella bacheca azzurra. È la Supercoppa vinta contro Milan e Bologna con la nuova formula allargata, la terza nella storia del Napoli dopo quelle del 1990 e del 2014, come ricorda ancora Pasquale Tina sulle pagine di Repubblica Napoli.
L’orgoglio è stato sottolineato anche dal presidente Aurelio De Laurentiis, intervenuto ai microfoni di CRC. «Abbiamo vinto due trofei in un anno – ha spiegato il patron – ci eravamo già riusciti con Benitez, ma questi sono diversi. Scudetto e Supercoppa, non è mica poco». Per le festività natalizie, De Laurentiis ha inoltre inviato ai consiglieri comunali, alla giunta Manfredi e a numerosi tifosi “eccellenti” una maglia personalizzata del Napoli, accompagnata da una donazione alla Caritas italiana, come riporta Pasquale Tina su Repubblica Napoli.
L’entusiasmo per il Napoli non conosce pause, nemmeno durante le feste. Un segnale evidente arriva dalla vendita dei biglietti del settore ospiti per la sfida di domani alle 15 allo stadio Zini contro la Cremonese. Dopo il via libera alla trasferta, i 2.450 tagliandi disponibili sono andati esauriti in appena mezz’ora. Il sold out è totale e sarà massiccia la presenza di tifosi azzurri residenti in Campania, come sottolinea ancora Pasquale Tina del Repubblica Napoli.
Il via libera del Viminale è arrivato quasi in contemporanea con la manifestazione di protesta di circa 500 ultras, che nei giorni scorsi hanno incontrato il sindaco Gaetano Manfredi e l’assessore Edoardo Cosenza per denunciare quella che viene considerata una discriminazione: la chiusura sistematica delle trasferte ai tifosi residenti a Napoli. «Parlerò con il governo», ha dichiarato il sindaco dopo il confronto, aggiungendo a CRC la volontà di lavorare per alleggerire i vincoli almeno per le partite non a rischio. «Queste restrizioni stavano diventando fastidiose, non è possibile che i tifosi napoletani non possano seguire la propria squadra in trasferta».
Finora, in questa prima parte di campionato, le trasferte “aperte” sono state soltanto due: l’esordio contro il Sassuolo, con circa 9.000 sostenitori al Mapei Stadium di Reggio Emilia, e la gara con il Lecce. Per il resto, a sostenere la squadra di Conte lontano dal Maradona sono stati soprattutto i tifosi residenti fuori regione. La sfida di Cremona rappresenta dunque un’occasione importante: un precedente positivo, senza incidenti, potrebbe diventare un punto di partenza per rivedere le modalità di accesso alle future trasferte del Napoli.