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Serie A

Reja: «Napoli-Atalanta? Una vita di ricordi. Conte e Palladino non avranno paura»

Come racconta Antonio Giordano sulla Gazzetta dello Sport, Napoli–Atalanta non potrà mai essere una partita come le altre per Edy Reja. Ottant’anni portati con eleganza, tra bici e mare, il tecnico che ha compiuto una delle imprese più romantiche del calcio moderno – la cavalcata dalla C alla A con il Napoli – vive questa sfida come un caveau di ricordi, umani e calcistici.

«A Napoli ho lasciato una parte di me»

Secondo quanto riportato da Giordano sulla Gazzetta dello Sport, Reja osserva questa sfida «con sentimento». A Napoli – racconta – ha vissuto di più, per numero di stagioni e per la grande impresa della risalita fino all’Europa.
Il tecnico ricorda l’arrivo di Lavezzi e Hamsik: «Fummo bravi a inserirli. Alla seconda giornata andammo a vincere 5-0 a Udine: capimmo che ci saremmo divertiti».

«A Bergamo un altro ciclo importante»

Dieci anni dopo l’addio a Napoli, Reja approdò all’Atalanta: «Ci salvammo. C’erano Zappacosta giovane, Gomez, Denis. L’anno dopo arrivarono De Roon, Freuler, Toloi, Gagliardini, Borriello».
Una squadra destinata a diventare un modello, come sottolinea Antonio Giordano sulla Gazzetta dello Sport.

De Laurentiis e Percassi: «Diversi, ma simili»

Per Reja, i due presidenti hanno molto in comune: «Capitani d’industria, visionari, con il senso del rischio d’impresa ma senza azzardo. Hanno il futuro in testa».

Sul presente: «Il Napoli è a -2 dal primo posto»

Invitato da Giordano della Gazzetta dello Sport a “sedersi in panchina”, Reja analizza così Napoli e Atalanta:

«Conte starà meglio di due settimane fa. Il gol di McTominay è accecante».

«Palladino? Non avrà paura: la sua carriera e il suo impatto parlano per lui».

E sulla Dea: «Qualcosa di Gasperini c’è ancora. Juric è stato sfortunato. Ma il trionfo in Europa League resterà per sempre».

«Serve una scossa anche al Napoli»

Reja mostra grande equilibrio:
«Due scudetti in tre anni dimostrano l’enorme progetto di De Laurentiis. Ma i meriti di Spalletti, Conte, Giuntoli e Manna sono evidenti».

Conte e Palladino: scintille garantite

«Conte ha cercato una scossa a Bologna: ha visto qualcosa e ha voluto incidere. Palladino porta motivazioni fresche».

I protagonisti secondo Reja

«Hojlund, McTominay, Lookman, De Ketelaere. Tanta bella gente al Maradona».

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redazione