CdM. Reina e Ghoulam trattative per i rinnovi.

Reina e Ghoulam, adesso tocca a loro. Trattative per i rinnovi. Il padre del portiere: «È legato alla città vuole restare» Per l’algerino, tentato dal Psg, parti più vicine: pronto un contratto da due milioni.

Di: Donato Martucci Cdm

Reina e Ghoulam

NAPOLI Gli ultimi tasselli del mosaico scudetto si chiamano Reina e Ghoulam. Gli unici dei big, in scadenza nel 2018, che non hanno ancora rinnovato il contratto. Due casi diversi, ma entrambi meritevoli di attenzione. Il Napoli si sta guardando intorno è inutile nasconderlo per ciò che riguarda il ruolo di portiere, soprattutto per il futuro.

Pepe è legato alla città vuole restare

Non è facile trovare il sostituto di Reina, 34 anni, abile ad usare i piedi come pochi, capace di essere un difensore aggiunto e far ripartire l’azione. Sarri ha fatto intendere che non si può prescindere da lui l’anno prossimo.

Per il portiere potrebbe profilarsi l’allungamento del contratto per una stagione e poi magari un ruolo in società. Il papà del calciatore spagnolo, Miguel, ha ribadito: «Il futuro dipenderà da lui e dal presidente, non so assolutamente nulla su cosa abbiano deciso. Di una cosa, però, sono certo:È legato alla città vuole restare. Pepe è attaccato alla maglia azzurra, ne è orgoglioso».

L’algerino, tentato dal Psg

Discorso diverso per l’algerino Ghoulam. Il calciatore ha cambiato procuratore con cui la società partenopea non ha ottimi rapporti. Si sta cercando un’intesa o quanto meno un’offerta di un club.  Siamo alle schermaglie, al gioco della parti, e quando si arriva a questo emergono anche le squadre interessate al calciatore. Il quotidiano sportivo l’Equipe, infatti, ha pubblicato ieri un’indiscrezione: il Paris Saint Germain starebbe pensando a Ghoulam per sostituire Maxwell. Le parole del terzino dei giorni scorsi sono apparse però concilianti. Anche il franco-algerino, 26 anni, è convinto che l’anno prossimo il Napoli possa vincere qualcosa di importante.

La società partenopea sta provando a trattenerlo con un ingaggio più alto (2 milioni a stagione rispetto ai 900 mila euro attuali) per quattro anni e magari l’inserimento di una clausola a partire dal 2018 di 25 milioni valida solo per l’estero. Un po’ come accaduto a Mertens.

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